Roma, i retroscena dietro l’infortunio di Dybala

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SPORT

Le giornate che hanno seguito l’infortunio di Paulo Dybala, attaccante della Roma, sono state segnate da consulti medici, valutazioni e decisioni cruciali. L’episodio, occorso durante la partita contro il Cagliari, ha costretto il calciatore argentino a un brusco stop, con la necessità di un intervento chirurgico al tendine semitendinoso sinistro. Una scelta, quella dell’operazione, presa di comune accordo tra il giocatore e la società giallorossa, con il benestare della famiglia Friedkin, proprietaria del club, che ha svolto un ruolo determinante nel processo decisionale.

Dybala, che ha già annunciato sui social di voler tornare più forte, salterà non solo le prossime partite di campionato con la Roma, ma anche gli impegni di marzo con la nazionale argentina. Tra gli incontri che lo vedranno costretto a restare fuori dal campo c’è anche il big match contro il Milan, previsto per la 37ª giornata di Serie A a metà maggio. Una partita che, data l’importanza in classifica, avrebbe potuto rappresentare un’occasione cruciale per il giocatore e per la squadra.

La Roma, in una nota ufficiale, ha confermato l’intervento chirurgico, sottolineando come questa sia stata ritenuta la soluzione migliore per garantire un recupero ottimale. Tuttavia, i tempi di guarigione non sono stati specificati, lasciando spazio a interrogativi sulla reale durata dell’assenza. Dybala, dal canto suo, ha promesso di sostenere i compagni da lontano, seguendo le partite come un tifoso e mantenendo vivo il legame con la squadra e con i suoi sostenitori.

L’infortunio arriva in un momento delicato per la Roma, che sta cercando di consolidare la propria posizione in campionato e di raggiungere obiettivi ambiziosi. L’assenza di Dybala, autore di gol e assist fondamentali nel corso della stagione, rappresenta un duro colpe per la squadra di Claudio Ranieri, che dovrà trovare soluzioni alternative per compensare la mancanza del talento argentino.