L’arcivescovo Maffeis: "Mettiamoci in ascolto"

L’arcivescovo Maffeis: Mettiamoci in ascolto
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LA NAZIONE INTERNO

E’ prevista per stamani alle 10,30 l’apertura della Porta Santa della Cattedrale, nel capoluogo umbro. "La nostra Chiesa di Perugia-Città della Pieve apre l’anno del Giubileo in diocesi mettendosi in ascolto della domanda di speranza che c’è nella Città dell’Uomo – dice l’arcivescovo Ivan Maffeis nell’invitare tutta la Città all’apertura dell’Anno Santo – E lo fa simbolicamente dando voce a quattro interpreti-testimoni di questa speranza. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Come la malattia, il peccato, ci lascia indeboliti e inclini a peccare nuovamente. L’indulgenza è un aiuto supplementare a quello del sacramento della riconciliazione". (LA NAZIONE)

Questo momento, che segna l'inizio di un anno di grazia e riflessione, ha visto il Papa presiedere la celebrazione della Santa Messa nella notte del Natale del Signore, all’interno della maestosa Basilica di San Pietro. (Valledaostaglocal.it)

E’ stata scelta personalmente dal Papa perché rappresenta Maria come messaggera di speranza. E «Messaggeri di Speranza» è appunto il tema giubilare. E’ la Madonnina della Speranza venerata nell’omonimo santuario di Battipaglia la statua davanti alla quale Papa Francesco ha pregato prima di aprire la Porta Santa del Giubileo 2025. (Corriere della Sera)

La speranza è una porta che si apre

Per noi di InVisibili, la visibilità … (Corriere della Sera)

Così l’arcivescovo Mario Delpini dal Duomo di Milano ha aperto il Giubileo nella diocesi di Milano. "Il Giubileo è l’anno di grazia per dire che le tenebre possono essere vinte, che i peccati possono essere perdonati". (IL GIORNO)

La notte di Natale, nell’omelia durante la messa per l’apertura della Porta Santa e l’inizio del Giubileo, papa Francesco ha spiegato ancora una volta che cos’è la speranza: "non è un lieto fine da attendere passivamente, ma … ci chiede di sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle" e ha parlato della necessità di lasciarsi "inquietare dal sogno di Dio, che è il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia". (Primocanale)