Media, censure e facce di bronzo – Analisi Difesa

Media, censure e facce di bronzo – Analisi Difesa
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Media, censure e facce di bronzo Ha suscitato reazioni aspre quanto ingiustificate in Europa la decisione resa nota il 25 giugno dalle autorità russe di imporre restrizioni nei confronti di 81 media europei impedendone l’accesso tv e internet al territorio della Federazione Russa. Tra i media europei presi di mira figurano i siti di RAI, LA7, La Stampa e Repubblica, come spiega l’agenzia di stampa Ria Novosti ma anche i giornali tedeschi Der Spiegel, Die Zeit e Frankfurter Allgemeine Zeitung, i quotidiani francesi Le Monde, La Croix e l’agenzia France Presse (AFP) oltre a Radio France Internationale (Analisi Difesa)

Su altre testate

Bloccate, censurate su ordine del Cremlino. Proprio ieri la Ue aveva bandito dagli stati membri le pagine web di alcuni media… (la Repubblica)

Esprimiamo rammarico per la misura ingiustificata adottata nei confronti di queste emittenti e testate giornalistiche italiane, che hanno sempre fornito un’informazione oggettiva e imparziale sul conflitto in Ucraina. (Agenzia askanews)

Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso una nota, condanna con forza la decisione della Federazione Russa di bloccare l’accesso sul suo territorio alle trasmissioni e ai siti di diversi media europei, tra cui gli italiani Rai, La7, La Repubblica e La Stampa (QuiFinanza)

La Russia oscura i media occidentali. Colpita “Repubblica”

Bloccati siti di media europei Il ministero degli Esteri russo ha spiegato che sono stati bloccati i siti dei maggiori Paesi europei, tra cui i tedeschi Der Spiegel, Die Zeit e Frankfurter Allgemeine Zeitung, gli spagnoli El Mundo, El Pais, l'agenzia Efe, i francesi Le Monde, La Croix e Agence France-Presse, Politico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per censurare i siti, il governo deve chiedere agli internet providers di bloccare l'accesso. Sono 81 i siti di notizie europei che sono stati bloccati dal Cremlino in risposta alle sanzioni dell'UE contro quattro giornali russi. (Fanpage.it)

I media vietati lavorano secondo principi giornalistici, dice Borrell, attaccando i siti russi che – al contrario – diffondono disinformazione e propaganda. L’Ungheria si sfila dalla condanna Condanna Ue al blocco che la Russia ha imposto a una ottantina di media europei, che ha coinvolto anche Repubblica, La Stampa, Rai e La7 (Primaonline)