Maltempo in Sicilia, Catania e provincia sott'acqua
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Nella notte tra il 12 e il 13 novembre, un violento nubifragio si è abbattuto sulla provincia di Catania, causando allagamenti e danni ingenti. Le precipitazioni, che hanno raggiunto i 500 millimetri in alcune zone, hanno trasformato le strade in fiumi, trascinando via automobili e causando l'interruzione dei servizi ferroviari per precauzione.
A Giarre, Santa Maria Ammalati, Nunziata e Riposto, la pioggia caduta in poche ore ha superato quella che normalmente si registra in un anno intero. I torrenti Babbo e Archi, pesantemente cementificati a valle, sono esondati, provocando allagamenti di condomini e abitazioni adiacenti, con fango e detriti che hanno raggiunto i tre metri di altezza.
Il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha seguito gli sviluppi dell'emergenza fin dalle prime ore del mattino, sottolineando come, nonostante la gravità della situazione, non si registrino né feriti né dispersi. La situazione più critica si è verificata a Riposto, dove la frazione di Torre Archirafi è stata particolarmente colpita.
Le autorità locali, che avevano emesso un'allerta meteo nei giorni precedenti, sono state accusate di allarmismo, ma i fatti hanno dimostrato la necessità di tali avvertimenti.