Napoli Terzo Mondo d'Europa? Ma siete sicuri?

22/11/2021 CULTURA E SPETTACOLO

Se al Terzo Mondo riescono a fare una colazione così vuol dire che tanto Terzo Mondo non è

oto Vota Articolo. “Napoli è il Terzo Mondo d’Europa”, così la giornalista Valèrie Segond del quotidiano francese Le Figaro ha definito Napoli.

Napoli non solo è il Terzo Mondo, e non soltanto d’Europa direi, ma certamente è un Mondo Terzo, estraneo, un altrove!

Salvatore Misticone, attore) Napoli non solo è il Terzo Mondo, ma un Mondo Terzo Spesso noi napoletani, attraverso i media, collaboriamo a dare un’immagine completamente sbagliata della città. (Magazine Pragma)

Ne parlano anche altre fonti

Allegri che invece è un filo più pragmatico (‘conta solo vincere’) il suo lo ha fatto. Fabrizio Biasin fa il punto sul Napoli e sul recente infortunio di Victor Osimhen che resterà fuori almeno un mese. (Calcio Napoli notizie su Napolipiu.com)

Infatti è proprio Manfredi che conferma: “La città ha il più alto debito pro capite d’Italia”. Il Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021, piazza la provincia di Napoli penultima tra tutte le italiane. (TGNEWS24)

Anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione, ha espresso la propria opinione, non solo sull’articolo di Le Figaro ma anche sulle polemiche sterili che sono seguite. (GeosNews)

Lo ha dichiarato il presidente di Confguide Confcommercio Campania Paolo Mazzarella Bollare Napoli come “Terzo Mondo” non è offensivo, ma dimostra l’incapacità della signora Segond di usare un linguaggio degno di designare la complessità dello scenario che ha tentato di descrivere. (TeleIschia)

Assegnandoci alla dimensione del terzo mondo, si illudevano che avessimo la capacità di reagire alla nostra condizione, per scalare le classifiche e tornare ad essere dove eravamo un tempo Napoli non è una città del terzo mondo, ma piuttosto è una città dell’altro mondo. (Gente e Territorio)

In aggiunta, chiaramente, come si può immaginare, non poteva mancare l’ampio cenno alla camorra e alla micro-criminalità. Abbracciare la complessità delle questioni dovrebbe, d’altronde, essere il compito di un giornalista (Senza Linea)