David Neres, arrestati i tre ladri che gli rubarono il suo orologio da 100mila euro

David Neres, arrestati i tre ladri che gli rubarono il suo orologio da 100mila euro
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Leggo.it INTERNO

Questa mattina i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, nei confronti di tre persone ritenute gravemente indiziate per la rapina ai danni del giocatore del Napoli, David Neres, a cui lo scorso 1° settembre avrebbero sottratto un orologio di marca dal valore di oltre 100mila euro. Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Novembre 2024, 08:13 (Leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

. Sostanzialmente stabile al 3,63% anche il rendimento dei bond italiani. (Tuttosport)

Un agguato studiato nei minimi dettagli. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno ricostruito una scena da film. PUBBLICITA (Cronache della Campania)

A cura di Nico Falco Quell'orologio, sicuramente di valore anche se il modello non lo avevano ancora individuato, lo avevano visto sui social. Nelle fotografie che David Neres aveva pubblicato. Avevano così cominciato a "puntare" il calciatore, seguendolo per essere certi che nel minivan ci fosse lui prima di passare all'azione: finestrino spaccato, pistola puntata all'addome. (Fanpage.it)

David Neres rapinato dell’orologio da 100mila euro, tre arresti

Rapina orologio Neres da oltre cento mila euro: carabinieri eseguono tre misure Rientrava in hotel dopo una partita allo stadio Maradona (Ottopagine)

I tre sono stati individuati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e rispondono di concorso in rapina pluriaggravata. Adesso tre uomini sono stati arrestati. (Today.it)

I rapinatori in scooter avrebbero raggiunto il minivan sul quale viaggiava il calciatore al termine di una partita di calcio e durante il tragitto di rientro in un albergo del capoluogo, e mentre lo stesso si trovava bloccato nel traffico avevano rotto il vetro del finestrino posteriore facendosi consegnare, sotto la minaccia di un’arma, il prezioso, per poi darsi alla fuga. (La Repubblica)