Regolamentazione e Obblighi del Codice Identificativo Nazionale (CIN) nel DdL di Bilancio 2025
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Nel DdL di Bilancio 2025, approvato in via definitiva al Senato, trova spazio anche un’importante precisazione relativa al nuovo Codice identificativo nazionale (CIN). Sintesi elaborata da MySolution IA: Il DdL di Bilancio 2025 approva il nuovo Codice identificativo nazionale (CIN) per locazioni turistiche e strutture ricettive, con obbligo di indicazione nelle dichiarazioni fiscali. (MySolution)
Ne parlano anche altri media
Un terzo Cin – oltre ai tradizionali due dei calici di spumante che tintineranno stasera allo scoccare della mezzanotte nelle case di tutti – segnerà l’avvio del 2025 che prevede una prima stretta sul mercato turistico delle locazioni brevi. (LA NAZIONE)
Parte la stretta contro gli affitti brevi. Ma le novità sono tante, ecco cambia dal nuovo anno. (leggo.it)
Airbnb ha annunciato che eliminerà tutti gli account che non sono in regola con il bollino, una stretta che si affianca alla campagna di controlli avviata dai sindaci, che inoltre dal prossimo anno dovranno comunicare all'Agenzia delle entrate i nominativi dei proprietari no… (la Repubblica)
Un po’ quest’onda che sta facendo di Firenze apripista di una battaglia nazionale? "Non abbiamo aperto nessuna pista, diciamo che forse abbiamo avuto più visibilità avendo fatto la prima protesta della keybox in concomitanza con il g7 del turismo a Firenze". (LA NAZIONE)
A partire dal 1° gennaio 2025, entra in vigore l’annunciato obbligo di dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le locazioni brevi e le strutture ricettive in Italia. Questo codice, introdotto dal decreto-legge 145/2023, mira a contrastare l’abusivismo nel settore turistico, garantendo maggiore trasparenza e sicurezza. (Qualitytravel.it)
Questa volta a esser prese di mira sono le «keybox», cioè le scatolette porta chiavi che spesso vengono utilizzate dai proprietari di abitazioni per aprire le case a distanza. LA PROTESTA Nella notte nelle varie città le scatole sono state avvolte in nastro rosso con scritte «Tu casa era mi casa» oppure «Rimozione forXata» ma, al di là delle parole, il gesto è eloquente. (ilgazzettino.it)