G7 Cultura, la Dichiarazione di Napoli su Africa e sviluppo

G7 Cultura, la Dichiarazione di Napoli su Africa e sviluppo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Agenzia askanews INTERNO

Napoli, 21 set. – “Intendiamo lavorare con i governi africani e l’Unione Africana per fare leva sulla cultura come motore chiave dello sviluppo sostenibile. Ci impegniamo a costruire partenariati reciprocamente vantaggiosi, basati sui principi di rispetto delle identità culturali, comprensione reciproca, libertà di espressione e co-creazione di contenuti e attività culturali. Promuoveremo la condivisione di conoscenze con i governi africani e le istituzioni culturali e i portatori di interesse principali, inclusi gli individui e il settore privato, per supportare gli sforzi per potenziare i settori e le industrie culturali e creative; proteggere i beni culturali dal traffico illecito, promuovere, salvaguardare e gestire in modo sostenibile il patrimonio culturale e rafforzare la presenza dell’Africa nelle liste del patrimonio UNESCO”. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri media

"Nessun gossip ha interferito con il G7 Cultura di Napoli. Ieri, a Pompei, quando ho ringraziato Gennaro Sangiuliano c'è stato un grande applauso". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, alla conferenza stampa finale del G7 Cultura di Napoli. (il Giornale)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Minuti per la lettura Dal G7 della Cultura di Napoli, esordio per il neo ministro Alessandro Giuli, la sfida europea per chiudere agli estremismi (Quotidiano del Sud)

G7 Cultura, Giuli “Coalizione per ricostruire il patrimonio ucraino”

"Dopo il concerto - racconta Daniela Di Maggio all'Adnkronos - il Ministro Giuli ha voluto parlarmi personalmente. L'orchestra, diretta dal maestro Beatrice Venezi, ha voluto ricordare Giogiò con un toccante omaggio musicale. (La Repubblica)

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli sembra scacciare così i fantasmi dei giorni scorsi e le polemiche delle ultime settimane godendosi la conclusione di un G7 nato con grandi ambizioni, macchiato dal gossip e da qualche spaventosa falla aperta dal caso Boccia-Sangiuliano, terminato nell'ebbrezza fascinosa di Pompei avvolta da armonie d'opera e vibrazioni di bel canto. (ilmattino.it)

Abbiamo voluto con noi il nuovo ministro della cultura Tochytskyi, in occasione della sua prima visita all'estero proprio per aprire i lavori, per evidenziare che la difesa dell'identità culturale ucraina è una sfida condivisa da noi tutti e c'è stata concorde unanime su questa iniziativa". (Tiscali Notizie)