L’ansia dei produttori di vino: “Il vero disastro è l’incertezza”

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la Repubblica INTERNO

«Il 20 per cento sarebbe un problema, ma superabile. Il 200 una sciagura». Antonio Capaldo, presidente di Feudi di San Gregorio, è il primo produttore di vino in Campania con 4 milioni di bottiglie, 28 milioni di fatturato. Interpreta le ansie di un settore che nella regione produce 1,37 milioni di ettolitri, con 60 milioni in export. Buona parte negli Usa. “Feudi” ha meno di quarant’anni, compet… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Seafood Expo Global. Dal 6 all’8 maggio 2025, la Fira de Barcelona – Gran Vía accoglierà la 31ª edizione del Seafood Expo Global/Seafood Processing Global, l’evento internazionale più atteso da chi opera nel mondo della pesca, dell’acquacoltura e della trasformazione alimentare. (PesceInRete)

Nello scenario migliore l’impatto sarà di pochi decimi di Pil, nel peggiore potrebbe superare il mezzo punto azzerando l’aumento che gli analisti proiettano su 2025 e 2026, e consegnandoci così due anni di stagnazione. (la Repubblica)

"Per quanto riguarda i dazi americani, gli effetti si sono già manifestati chiaramente in Borsa, come abbiamo visto anche ieri", sottolinea. Così Lino Stoppani, presidente di Fipe, vicepresidente di Confcommercio e della Banca Popolare di Sondrio, commenta all'Adnkronos i dazi di Donald Trump e le possibili reazioni europee. (Adnkronos)

Dazi, Giuseppe Pasini (Feralpi): l’Ue reagisca con contro-tariffe su tutto l’import Usa. Ecco le imprese della Lombardia più esposte

L'Italia faccia valere il proprio rapporto privilegiato con gli Stati Uniti. Per quanto riguarda in particolare il vino, una bottiglia veneta su 5 vendute all'estero è acquistata da partner commerciali statunitensi. (il Giornale)

Per un Paese come il nostro, un'escalation di dazi, rispondere con dazi a dazi, può avere un effetto ulteriormente negativo". "Comprendo e condivido la prudenza con cui ci dobbiamo approcciare a questo momento difficile, non possiamo permetterci reazioni di pancia. (Tiscali Notizie)

Lo spiega in un’intervista a MF-Milano Finanza il presidente di Confindustria Lombardia Giuseppe Pasini, a capo del colosso dell’acciaio Feralpi, alla vigilia del «Liberation Day» di Donald Trump. L’amministrazione americana annuncerà il piano di dazi che mirano a «liberare» gli Stati Uniti dalla dipendenza dai prodotti esteri. (Milano Finanza)