Antonio De Pace, Opi VV: radiato già dal 2022, non può essere infermiere

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Nurse24 INTERNO

Antonio De Pace non è più infermiere dal momento stesso in cui sono state confermate le sue responsabilità nel gravissimo reato. Mai un individuo capace di simili azioni può e potrà mai essere considerato un infermiere. L'Opi ha provveduto alla sua radiazione dall'albo degli infermieri fin dal 2022 quando, come prescrive la legge ordinistica, si è consolidata la condanna . Così l'Ordine delle Professioni infermieristiche di Vibo Valentia commentando in un comunicato stampa la notizia riguardante il femminicida calabrese reo confesso la cui vicenda, che risale al 31 marzo 2020, è tornata alla ribalda nei giorni scorsi per motivi giudiziari in seguito all'eventuale rivalutazione della sentenza con cui è stato condannato all'ergastolo. (Nurse24)

Ne parlano anche altri giornali

Antonio De Pace, l’infermiere calabrese che nel 2020 uccise la fidanzata Lorena Quaranta e poi tentò il suicidio prima di avvertire i carabinieri e confessare il delitto, non è stato assolto. Nessun tribunale ha annullato l’ergastolo, pena cui fu condannato fino in appello. (Il Dubbio)

Per il padre di Lorena Quaranta “lo stress da Covid non c’entra nulla”. La sentenza della Cassazione che ha annullato l’ergastolo “sembra non tenere conto di tutto quello che è stato detto nei due gradi di giudizio. (BlogSicilia.it)

È questo il motivo per il quale la Corte di Cassazione, dopo avere disposto l’annullamento con rinvio della sentenza emessa dai giudici di secondo grado della città peloritana, ha disposto che il nuovo processo per l’omicidio di Lorena Quaranta, la ragazza di Favara uccisa nel 2020 a Furci Siculo dal compagno, l’infermiere Antonio De Pace, venga celebrato davanti alla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria. (Giornale di Sicilia)

"Stressato dal Covid" uccise la compagna: la Cassazione rinvia la condanna all'ergastolo

Il delitto avviene nella casa dove vivono insieme da un anno, a Furci Siculo, provincia di Messina. Il 30 marzo 2020 Antonio De Pace, iscritto al primo anno di odontoiatria, uccide strangolandola a mani nude la fidanzata Lorena Quaranta, 27 anni, laureanda in medicina. (il manifesto)

Secondo la Suprema Corte i giudici avrebbero dovuto valutare diversamente e meglio la componente legata allo stress da covid come attenuante. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione sono aspre le polemiche sulla motivazione. (Messina)

I giudici di merito infatti non avrebbero tenuto conto che l'omicida sarebbe stato "stressato a causa del Covid". Sta già scatenando dure polemiche la decisione della Cassazione di annullare (con rinvio) la condanna all'ergastolo per il femminicidio di Lorena Quaranta, studentessa di Medicina e Chirurgia che fu uccisa incasa dal fidanzato, l'infermiere calabrese Antonio De Pace, durante la pandemia. (YouTG.net)