La banana di Cattelan, da 35 centesimi a 6,2 milioni di dollari
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La storia della "banana di Cattelan", venduta per 6,2 milioni di dollari, ha radici inaspettate e toccanti. Shah Alam, un fruttivendolo bengalese di 74 anni, vedovo e immigrato negli Stati Uniti nel 2007 per avvicinarsi alla figlia residente a Long Island, vende quotidianamente banane a 35 centesimi l'una o quattro per un dollaro nel suo banchetto di frutta e verdura nell'Upper East Side di New York.
La banana in questione, acquistata per pochi centesimi da Alam, è diventata protagonista dell'opera concettuale "Comedian" di Maurizio Cattelan, battuta all'asta da Sotheby's e acquistata dal miliardario delle criptovalute Justin Sun. La vendita ha suscitato scalpore e incredulità, soprattutto per il contrasto tra il prezzo originario del frutto e la cifra astronomica raggiunta all'asta.
Il New York Times ha rintracciato Alam, che, ignaro del destino della sua banana, ha espresso stupore e commozione alla notizia della vendita. "Non ho mai visto così tanti soldi", ha dichiarato con la voce rotta dall'emozione. La vicenda ha messo in luce le disparità economiche e sociali, evidenziando come un oggetto comune possa assumere un valore straordinario nel contesto dell'arte contemporanea.
L'opera di Cattelan, che consiste in una banana attaccata al muro con del nastro adesivo, ha sollevato dibattiti sull'essenza dell'arte e sul valore attribuito agli oggetti quotidiani.