La banana di Cattelan venduta dall'ambulante bengalese per 25 centesimi: «Ma come si fa a pagarla 6 milioni»?
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È una storia paradigmatica di come l’arte sia diventata esasperata, surreale, non più agganciata alla realtà, foriera di disuguaglianze sociali. A raccontarla è il New York Times che è andato a ritroso cercando il venditore ambulante della banana acquistata per 6,2 milioni di dollari, compreso il milione di dollari di commissioni. Un’opera concettuale battuta all’asta da Sotheby's e acquistata dal collezionista cinese Justin Sun, fondatore della piattaforma di criptovalute Tron (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Alla fine, però, a far parlare è Inviti Naike Rivelli e sai che troverà un modo per far parlare di sé. (Io Donna)
La banana appiccicata al muro invece s'intitola Comedian, la somiglianza con la performance del gallerista sta anche nel sistema usato per attaccarla, e cioè un nastro adesivo grigio-argento, ma in questo caso si tratta di un'opera vera e propria, multipla, realizzata in tre copie. (il Giornale)
si trattase di entità separate”. 2019, è tornata nella sua casa naturale, è infatti stata battuta all’asta da Sotheby’s per oltre sei milioni di dollari, confermando la tesi di Tony Godfrey, direttore del Master di arte contemporanea proprio al Sotheby’s institute di Londra: “L’arte è solo una massa di merci in vendita … Oggi come mai prima d’ora si parla di “arte da asta” e “arte da Biennale”, come (Artuu)
Se quella dell'artista veneto Maurizio Cattelan vale da Sotheby's oltre 6 milioni di dollari, da un fruttivendolo di Sant'Angelo di Piove di Sacco è, invece, in offerta. Il commerciante si chiama Antonio Basso, da sempre dotato di garbo e grande senso dell'ironia. (TG Padova)
A raccontarla è stato il New York Times, che è risalito al venditore della banana poi battuta a un prezzo stellare. Tra le notizie della vendita clamorosa, il cui prezzo di partenza di aggirava attorno al milione, è emersa anche una storia dal sapore diverso, emblema di un mercato che, pure nei suoi accenni di crisi, è distaccato dal reale. (Inside Art)
Ovviamente abbiamo tutti in mente l’immagine di The Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991), l’opera che non solo ha consacrato Damien Hirst ma ha definitivamente spalancato le porte ad un nuovo modo di concepire il mercato dell’arte. (ExibArt)