La più bella del reame woke è senza nani e olivastra
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Pardon, la soglia visto che il celebre proverbio nasce da un errore di trascrizione - forse invece è larga la via. Sia come sia, diciamocelo senza troppi giri di parole. Ma chi l'ha detto che Biancaneve è solo una favola. O meglio, che Biancaneve è ancora una favola. Quello che arriva oggi al cinema è il remake in live action - cioè un film - del cartone animato del 1937 che fece la fortuna della Disney (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Oggi nei cinema italiani arriva l'attesa nuova versione cinematografica della favola dei fratelli Grimm. Serena Rossi sul red carpet di (Io Donna)
La principessa Rachel Zegler contro la regina cattiva Gal Gadot in una rivisitazione in chiave live-action del classico d'animazione Disney datato 1937. Dai costumi firmati dalla vincitrice di tre Oscar Andy Powell alle inconfondibili canzoni Hey-ho e Impara a fischiettar, un inno alla gentilezza e ai buoni sentimenti. (Sky Tg24 )
Biancaneve, il film del 2025 di Marc Webb ripercorre e attualizza una storia senza tempo (Vogue Italia)
Meglio come Masaniello/a/ o capopopolo colorato (si chiama casting color blind) di un villaggio Disneyworld con fabbri e sartine coreane, guardie congolesi e un Cucciolo improvvisamente parlante, trascinati alla rivolta mite e silenziosa (la plebe ci guarda e non favella) contro la perfida regina Grimilde (una Gal Gadot cattiva davvero stuzzicante). (Il Fatto Quotidiano)
Il nuovo film di Biancaneve è meglio di come ce l’hanno raccontato (e vi piacerà) Anticipato da furiose polemiche arriva al cinema in Italia, da giovedì 20 marzo, il live action ispirato al Classico Disney Biancaneve. (Today.it)
ROMA – Abbiamo sempre detestato, da critici da spettatori e da cittadini, definizioni quali "film fascista", "film reazionario", "film di destra" (o di sinistra). Non le applicheremmo nemmeno a Vecchia guardia di Alessandro Blasetti, men che meno alla serie M. (la Repubblica)