Simonetta Cesaroni, archiviazione respinta per delitto di Via Poma: nuovi approfondimenti
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Secondo la gip di Roma Giulia Arcieri vi sarebbe stato il tentativo di proteggere non solo l’assassino di Simonetta Cesaroni, uccisa il 7 agosto 1990, ma anche l’ufficio di via Poma dove ci sarebbero stati documenti riservati dei servizi segreti. Sono tante le persone che la procura dovrà sentire, - riporta Repubblica - vecchi protagonisti e soggetti mai ascoltati prima A respingere l’archiviazione è stata la gip di Roma Giulia Arcieri, che ha chiesto ai pm di fare luce sull’intervento di “poteri forti” nelle vecchie indagini inquinate. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altre fonti
Secondo la Gip i poteri forti hanno agito per insabbiare le indagini. E proteggere l'ufficio dell'Aiag. Collegato al Sisde e all'avvocato deceduto (Open)
Per cominciare, la ragazza di via Poma era lì, nell’ormai celebre via, solo part time. Uno degli omicidi più indagati di sempre è divenuto un caso letterario di definizioni improprie e ambiguità lessicali, oltre al resto: un patrimonio di indizi inesplorati e verità nascoste. (Corriere della Sera)
È stata respinta l'archiviazione sulla morte di Simonetta Cesaroni. (Fanpage.it)
Simonetta Cesaroni aveva vent'anni, un lavoro a tempo agli Ostelli della gioventù (Aiag) e sogni semplici. Ma il 7 agosto 1990 la sua vita si spezzò in modo brutale. (Virgilio)
Ad anticipare il provvedimento del giudice è il quotidiano Repubblica. Il gip di Roma Giulia Arcieri ha respinto la richiesta di archiviazione formulata dalla procura sul delitto di via Poma , dove, nell’agosto del 1990 , venne uccisa Simonetta Cesaroni . (Gazzetta del Sud)
È questa la tesi della magistrata Giulia Arcieri che ha respinto la richiesta di archiviazione della procura capitolina, dando indicazioni molto precise su come procedere: grande attenzione sull’intervento di “poteri forti” nelle vecchie indagini inquinate. (ilmessaggero.it)