Delitto di via Poma, si indaga di nuovo. Paola, sorella di Simonetta: «So che qualcosa cambierà»
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Perquisizioni da eseguire con urgenza (almeno quattro), sequestri, acquisizioni di vecchie e nuove testimonianze (26 persone), consulenze: per volontà della gip Giulia Arcieri l’inchiesta sull’omicidio di Simonetta Cesaroni compie un salto di qualità e da ricognizione «cartolare» a cui era confinata, si fa indagine viva. La frase ricorrente nel decreto è non lasciare nulla di intentato per individuare l’assassino della giovane contabile di via Poma. (Corriere Roma)
Su altre testate
In 55 pagine il gip Giulia Arcieri ha motivato il suo rigetto alla richiesta di archiviazione dell'inchiesta sull'omicidio di Simonetta Cesaroni e ha disposto nuove indagini sul delitto di via Poma. (Fanpage.it)
Delitto di via Poma, il giudice dice no all’archiviazione: c’entrano i servizi segreti? Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
E anche se il tempo trascorso da quel giorno non è poco, non è perduta per la giustizia italiana la speranza di trovare, vivo o morto che sia, chi falciò brutalmente quella giovane vita nell’estate di Italia 90. (Il Fatto Quotidiano)
Non è ancora tempo di archivio per l'inchiesta sulla morte di Simonetta Cesaroni. (il Giornale)
I documenti riservati dei servizi segreti nell’appartamento di via Poma. Poi finiti nelle mani degli investigatori e in seguito spariti. E che potrebbero costituire un indizio sul movente dell’omicidio di Simonetta Cesaroni il 7 agosto 1990. (Open)
E su quelle carte investigatori e pubblici ministeri non dovevano metterci le mani. È questa la tesi della magistrata Giulia Arcieri che ha respinto la richiesta di archiviazione della procura capitolina, dando indicazioni molto precise su come procedere: grande attenzione sull’intervento di “poteri forti” nelle vecchie indagini inquinate. (ilmessaggero.it)