Simonetta Cesaroni, il delitto di via Poma dall'inizio: i 29 colpi di tagliacarte, il morso, i sospettati, le lacune nell'inchiesta. Dopo 34 anni «solo congetture»

Simonetta Cesaroni, il delitto di via Poma dall'inizio: i 29 colpi di tagliacarte, il morso, i sospettati, le lacune nell'inchiesta. Dopo 34 anni «solo congetture»
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Corriere della Sera INTERNO

Per cominciare, la ragazza di via Poma era lì, nell’ormai celebre via, solo part time. Prestata occasionalmente, due giorni la settimana, alla contabilità dell’associazione nazionale alberghi della gioventù (Aiag). Uno degli omicidi più indagati di sempre è divenuto un caso letterario di definizioni improprie e ambiguità lessicali, oltre al resto: un patrimonio di indizi inesplorati e verità nascoste. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

I documenti riservati dei servizi segreti nell’appartamento di via Poma. Poi finiti nelle mani degli investigatori e in seguito spariti. E che potrebbero costituire un indizio sul movente dell’omicidio di Simonetta Cesaroni il 7 agosto 1990. (Open)

Simonetta Cesaroni aveva vent'anni, un lavoro a tempo agli Ostelli della gioventù (Aiag) e sogni semplici. Ma il 7 agosto 1990 la sua vita si spezzò in modo brutale. (Virgilio)

Una strada maledetta, quella romana, dove Simonetta Cesaroni fu uccisa il 7 agosto del 1990. E su quelle carte investigatori e pubblici ministeri non dovevano metterci le mani. (leggo.it)

Simonetta Cesaroni, il gip di Roma respinge la richiesta di archiviazione. "L'ombra dei servizi sull'omicidio"

La nuova inchiesta parte da un esposto dell’avvocato Claudio Strata che, secondo alcune indiscrezioni raccolte in Procura, avrebbe avuto una segnalazione da un generale del Sisde in pensione. Il caso è irrisolto da 34 anni. (LAPRESSE)

Agenti dei servizi segreti, carte delicate nascoste negli armadi, poliziotti deviati o infedeli, un terrorista nero, e poi i soliti noti, il portiere dello stabile, il manager col vizietto delle molestie e chissà quali poteri "forti" a manovrare nell'ombra per inquinare lo scenario del delitto di Simonetta Cesaroni, uccisa (Secolo d'Italia)

Il gip di Roma Giulia Arcieri ha respinto la richiesta di archiviazione formulata dalla procura sul delitto di via Poma , dove, nell’agosto del 1990 , venne uccisa Simonetta Cesaroni . Ad anticipare il provvedimento del giudice è il quotidiano Repubblica. (Gazzetta del Sud)