Delitto di via Poma, respinta l'archiviazione: "C'è la mano dei servizi segreti sulla morte di Simonetta Cesaroni, poteri forti dietro questa storia"
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La richiesta di archiviazione sul delitto di Via Poma è stata respinta. Sono trascorsi 34 anni dal truce omicidio della ragazza di Cinecittà, assassinata nelle stanze dell’Aiag (associazione italiana degli ostelli della gioventù) il 7 agosto del ’90 da un assassino senza volto e senza nome. E anche se il tempo trascorso da quel giorno non è poco, non è perduta per la giustizia italiana la speranza di trovare, vivo o morto che sia, chi falciò brutalmente quella giovane vita nell’estate di Italia 90. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E su quelle carte investigatori e pubblici ministeri non dovevano metterci le mani. Mario Vanacore e il delitto di via Poma: «Ho visto Simonetta Cesaroni solo da morta». (ilgazzettino.it)
A quasi 34 anni di distanza dall'omicidio della segretaria uccisa in un appartamento di via Poma, a Roma, il 7 agosto 1990, il gip Giulia Arcieri ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura capitolina e ha disposto nuove indagini su uno dei più misteriosi delitti della capitale, ipotizzando che in via Poma fossero conservati documenti riservati dei servizi segreti e che nell'omicidio sarebbero coinvolti gli 007, i quali avrebbero fatto in modo che investigatori e pubblici ministeri non mettessero le mani su quelle carte top secret. (il Giornale)
Per cominciare, la ragazza di via Poma era lì, nell’ormai celebre via, solo part time. Prestata occasionalmente, due giorni la settimana, alla contabilità dell’associazione nazionale alberghi della gioventù (Aiag). (Corriere della Sera)
Nuovi dettagli emergono sul cold case di via Poma. E su quelle carte investigatori e pubblici ministeri non dovevano metterci le mani. (leggo.it)
Quasi 35 anni dopo, quel delitto continua a rimanere un enigma irrisolto, intriso di depistaggi, omissioni e legami che intrecciano… Ma il 7 agosto 1990 la sua vita si spezzò in modo brutale. (Repubblica Roma)
Resta aperta l'inchiesta sul cosiddetto giallo di via Poma, uno dei grandi misteri della cronaca nera italiana degli ultimi 40 anni. Il gip di Roma ha respinto infatti la richiesta di archiviazione sul delitto di Simonetta Cesaroni. (Liberoquotidiano.it)