Viareggio, 15 anni fa la strage nella quale morirono 32 persone: cosa è successo

Viareggio, 15 anni fa la strage nella quale morirono 32 persone: cosa è successo
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Sky Tg24 INTERNO

Il 29 giugno del 2009 un treno merci con 14 vagoni carichi di gpl deragliò dai binari nei pressi della stazione viareggina, provocando la fuoriuscita del materiale infiammabile. Ne seguì un'esplosione e, poi, un vasto incendio che avvolse la stazione, le automobili e le abitazioni circostanti. Nella strage morirono 32 persone e altre 25 rimasero ferite. "La sicurezza è un presupposto irrinunciabile, oltre a essere un diritto primario di cittadini e utenti" ha detto il presidente della Repubblica (Sky Tg24 )

Su altre fonti

È questa una lezione che mai deve essere dimenticata“. “La sicurezza nei trasporti, come quella sul lavoro, è un indicatore di civiltà che deve prevalere su qualsiasi logica di profitto, perché incide sulla vita delle persone. (Il Faro online)

(Adnkronos) – "La sicurezza nei trasporti, come quella sul lavoro, è un indicatore di civiltà che deve prevalere su qualsiasi logica di profitto, perché incide sulla vita delle persone. Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando che "la notte del 29 giugno 2009, Viareggio venne ferita dalle conseguenze di un disastro ferroviario che, oggi come allora, ci appare inaccettabile. (il Fatto Nisseno)

Le immagini e la memoria di quella tragedia restano incancellabili. Nel quindicesimo anniversario, la Repubblica è vicina ai familiari che videro i loro cari inaspettatamente strappati alla vita e che, nel dolore, seppero avviare un percorso civile per accertare le responsabilità di quanto accaduto e per promuovere, ovunque, maggiore sicurezza nei trasporti. (TuttOggi)

Strage di Viareggio, 29 giugno 2009. Apocalisse sui binari: "È una notte tranquilla...". Poi si scatenò l'inferno

Ma tu non preoccuparti, sto bene“, mi disse così. Erano le 3.10 di notte del 30 giugno 2009 quando squillò il telefono di Daniela Rombi. (LA NAZIONE)

Alla manifestazione, il cui ricavato andrà interamente all’associazione dei familiari delle vittime, potranno partecipare tutti i tipi di imbarcazioni, che potranno essere ospitate negli ormeggi del Circolo organizzatore per la durata della manifestazione, e i membri degli equipaggi dovranno essere iscritti, tutti, alla Fiv. (LA NAZIONE)

“Tutto a posto, buonanotte, a domani”. Ma quella non sarà una ‘buona notte’ perché un quarto d’ora dopo quelle soffici parole, Viareggio verrà inghiottita dalle fauci del più grande disastro ferroviario italiano in tempo di pace. (LA NAZIONE)