Pressing dell'Italia su Teheran per la liberazione di Cecilia Sala
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L'ambasciatrice d'Italia nella Repubblica islamica, Paola Amadei, convocata al ministero degli Esteri. Nell'incontro saranno formalizzate le richieste già avanzate dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, al loro ambasciatore (AGI - Agenzia Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Maurizio Stefanini 03 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
«Sono profondamente triste per l’arresto di Cecilia Sala. In un momento in cui molti cercano di demonizzare l’Iran e i suoi abitanti, i suoi articoli riflettono l’umanità del popolo iraniano e la ricchezza della nostra cultura. (Il Dubbio)
Ansa (Avvenire)
Caro Merlo, l’avvocato di Abedini ha raccontato che l’iraniano detenuto su richies… Caro Merlo, la detenzione di Cecilia Sala, “sta diventando — scrive il Wall Street Journal — un banco di prova per il governo, coinvolto nella guerra ombra dell’Iran con gli Usa”. (la Repubblica)
Il giorno dopo l’incontro a Palazzo Chigi, seguito dalle prime dichiarazioni pubbliche, la famiglia di Cecilia Sala ha chiesto il silenzio stampa. Un silenzio e una riservatezza che i genitori della giornalista arrestata a Teheran ritengono necessari perché la situazione, dicono, “è complicata e preoccupante”. (Radio Popolare)
Già il giorno prima, durante il vertice convocato da Meloni a palazzo Chigi, il tema era venuto fuori con i malumori del ministro degli Esteri Antonio Tajani e del sottosegretario Alfredo Mantovano dovuti al fatto che, nel giorno dell’arresto di Abedini, il 16 dicembre, i servizi italiani non fossero stati avvisati. (il manifesto)