Stop auto benzina e diesel dal 2035, Meloni: "Non ha senso"

Stop auto benzina e diesel dal 2035, Meloni: Non ha senso
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Quelli in arrivo potrebbero essere gli ultimi 10 anni dell'endotermico, con le auto a benzina e diesel destinate allo stop entro il 2035 secondo quanto previsto dalle direttive dell'Unione Europea. Ma non una scelta definitiva, perché allo stato attuale molti Paesi membri dell'Ue starebbero cercando di trattare con Bruxelles per rendere meno drastico il passaggio dall'endotermico all'elettrico, con una struttura non ancora pronta e che di certo non lo sarà nella prossima decade. (Virgilio)

Su altre testate

Lo stop alle auto ICE del 2035 sopravviverà al nuovo Europarlamento? Il dubbio è legittimo visto che nei mesi scorsi lo stesso PPE, ossia il gruppo parlamentare di maggioranza relativa a Strasburgo, ha lanciato l’ipotesi di rivedere i termini della messa al bando delle vetture benzina e diesel (SicurAUTO.it)

Green deal, Meloni: "Non ha senso condannarsi a nuove dipendenze strategiche come elettrico cinese" 26 giugno 2024 (Il Sole 24 ORE)

«Le attività umane sono state considerate troppo spesso nocive per la natura e la prospettiva ‘green’ è stata perseguita anche a costo di sacrificare intere filiere produttive e industriali, come quella dell’automotive. (Il Messaggero - Motori)

UNIMPRESA * GREEN DEAL: «PER IL PREMIER MELONI È OBIETTIVO CONDIVISIBILE RIDURRE LE EMISSIONI INQUINANTI, MA VA PERSEGUITO CON BUON SENSO»

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è fortemente critica sullo stop alla produzione e vendita di auto nuove con motore termico dal 2035 deciso dall'Unione europea. "Una delle priorità che i cittadini ci consegnano con il loro voto è poi riportare buon senso e pragmatismo nella transizione ecologica ed energetica, rimettendo mano alle norme più ideologiche del Green Deal e assicurando la neutralità tecnologica" dice Meloni. (La Gazzetta dello Sport)

Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

«La necessità di rivedere il Green Deal e la direttiva sulle case green, sottolineata oggi dal premier Giorgia Meloni, rappresenta un passo significativo verso una transizione ecologica che sia economicamente sostenibile e socialmente equa. (agenzia giornalistica opinione)