Nuove sanzioni Ue contro la Russia: le prime anche per gli "attacchi ibridi"
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L'Unione europea ha adottato il suo quindicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin per l'invasione dell'Ucraina, che include misure più severe contro le entità cinesi accusate di sostenere lo sforzo bellico e un maggior numero di navi della cosiddetta flotta ombra di Mosca. Finiscono nella blacklist approvata dal Consiglio Ue Affari esteri, tra gli altri, l'unità militare responsabile del raid dell'ospedale pediatrico di Okhmadyt a Kiev, alti dirigenti di aziende leader nel settore energetico, individui ritenuti responsabili di deportazione di bambini, propaganda ed elusione, nonché due alti funzionari della Corea del Nord, di cui uno è il ministro della Difesa No Kwang Chol. (EuropaToday)
La notizia riportata su altre testate
È chiaro dalle parole della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che dopo il via libera del Consiglio Affari Esteri al 15esimo pacchetto di sanzioni a Mosca afferma che Palazzo Berlaymont sta già lavorando al 16esimo. (Il Fatto Quotidiano)
Le ‘flotte ombra’ con la loro attività di esportazione, costituiscono il 70% circa dell’export marittimo russo. Si parla di una stima che supera addirittura i 4 milioni di barili di petrolio al giorno. (Marine CuE)
/// Martedì 17 dicembre 2024 (agenzia giornalistica opinione)
Martedì 17 dicembre 2024 Vannacci a Radio Libertà: “Le sanzioni alla Russia avvantaggiano la Russia”. Il generale Roberto Vannacci, intervistato a Radio Libertà, su Ue e Ucraina: “L’inasprimento delle sanzioni contro la Russia ci gioca contro, perché rendono la Russia sempre più indipendente dalla Ue e dall’Occidente. (agenzia giornalistica opinione)
La compliance dell’import-export con le misure restrittive dell’Ue riguarda non solo le vendite dirette vietate dai quattrodici pacchetti sanzionatori ma anche il divieto di aggiramento delle sanzioni adottate dall’Ue nei confronti della Russia (NT+ Fisco)
"Il nostro messaggio è chiaro: non si può alimentare la guerra in Europa e non affrontare le conseguenze". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del Consiglio Esteri, commentando l'imposizione di sanzioni ai danni di compagnie e individui cinesi. (Trentino)