Kabul, le donne tornano in piazza: i talebani sparano per disperdere la folla – Il video
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Le donne afgane sono tornate in piazza a Kabul per protestare contro le misure discriminatorie messe in campo dai talebani dal loro insediamento.
Diversi video diffusi nel web da alcuni media locali mostrano un corteo in cui si vedono le donne sfilare per strada per rivendicare i loro diritti: «Libertà, lavoro, cibo».
Nei giorni scorsi i talebani hanno firmato un decreto in cui viene stabilito che le donne afgane non possono allontanarsi ad una distanza superiore a 75 chilometri dalla loro residenza, a meno che non siano in compagnia di un parente stretto di sesso maschile. (Open)
Su altre testate
È inserito nella lista nera degli Stati Uniti dopo l’accertamento del suo ruolo nell’attacco contro l’aeroporto di Kabul nelle concitate giornate di fuga dalla capitale afghana. Secondo un’inchiesta di Al-Jazeera, il capo dell’Isis-Khorasan è un giovane di una ricca famiglia, nato nel 1990 e laureato in ingegneria all’Università di Kabul. (PRESSENZA – International News Agency)
afghanistan. multimedia. (Sputnik Italia)
Questi gli slogan con cui sono tornate oggi a protestare per le strade le donne afghane, che lamentano il fatto che l’Emirato Islamico stia allontanando le donne dalla società imponendo crescenti limitazioni. (Farodiroma)
Ai conducenti di qualsiasi veicolo invece è stato imposto invece di non ascoltare musica nelle loro auto ed è stato loro vietato far salire passeggere senza hijab (il Dolomiti)
Alcuni cronisti e fotografi sono stati fermati, l'equipaggiamento confiscato e le immagini delle macchine fotografiche cancellate. - KABUL, 28 DIC - Decine di donne hanno sfilato oggi a Kabul protestando contro le uccisioni di ex soldati governativi di cui sono accusati i Talebani. (Gazzetta di Parma)
- Advertisement -. Hanno detto che l’Emirato Islamico sta allontanando le donne dalla società imponendo limitazioni. - Advertisement -. AgenPress – Diverse dozzine di donne hanno organizzato una protesta chiedendo che i loro diritti all’istruzione, all’occupazione e alla libertà sociale fossero onorati. (Agenpress)