Caro Elon, ti spiego la nostra (in)giustizia
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Caro Elon, non ci sentiamo da quando mi si era piantata la Tesla sulla Salerno-Reggio Calabria (tu non volevi credere che a Pizzo Calabro non ci fossero centraline Supercharged) e però, dopo alcune tue frasette sui giudici italiani, c'è qualcosa che devo spiegarti, perché forse non è ti chiaro. Anzitutto: se non ti è chiaro, è perché non è chiaro. Uno statunitense ha ogni diritto di non comprendere l'assetto della Magistratura italiana (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
«L’Italia sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione» e nessuno dall’estero «può impartirle prescrizioni». Sergio Mattarella replica con ferma durezza a Elon Musk, che in due tweet – tra martedì e ieri- aveva scritto «questi giudici devono andarsene», per poi definire i magistrati italiani «un’autocrazia non eletta che prende le decisioni». (il manifesto)
Linguaggio di che Non mi appartiene. Proprio perché noi rispettiamo il popolo americano che ha scelto liberamente con un’ampia maggioranza, così vogliamo che sia rispettata la volontà del popolo italiano e che siano rispettate le istituzioni italiane. (Il Fatto Quotidiano)
La risposta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - che con fermezza sottolinea che «l’… (la Repubblica)
Ma davvero si può credere che l’affondo di Elon Musk contro i magistrati italiani meritasse solo il silenzio della premier Giorgia Meloni e l'entusiastica adesione del ministro Matteo Salvini il quale, per inciso, è il suo vice a Palazzo Chigi? Era giusto far finta di nulla davanti una così tagliente ingerenza nei nostri affari interni, dato che il miliardario americano non è più un privato cittadino ma risulta già cooptato nella nascitura amministrazione Trump? No, mostrarsi indifferenti proprio no: in base al millenario principio per cui «qui tacet consentire videtur», non si poteva. (Corriere della Sera)
Si sente uno di loro, forse anche più influente. E l’immagine più eloquente è arrivata proprio dopo la strigliata di Sergio Mattarella, quando il magnate sudafricano non solo ha detto di volere «che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti», ma si è anche augurato di incontrare presto il presidente della Repubblica. (ilmessaggero.it)
L’ora X è scattata, il segnale rimbalza dalle piattaforme spaziali a quelle digitali, un invito ad arruolarsi nell’esercito della post-post democrazia intergalattica abbattendo barriere istituzionali e architetture costituzionali. (il manifesto)