Trump, Edward Luttwak: «L'aggressore ha garantito a Donald vittoria sicura. Le sue idee restano le stesse»

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ilmessaggero.it ESTERI

«Se non succede nient’altro di drammatico, l’attentato a Trump gli assicura la vittoria il prossimo novembre, e da Presidente cercherà di convincere Putin a fare la pace in Ucraina». Analista geopolitico, stratega militare, saggista e consulente del Pentagono, Edward Luttwak “legge” il tentato assassinio di Trump come la chiave di volta di queste presidenziali. «Agli elettori, Trump si è presentato come l’uomo virile, il coraggioso, il duro, il combattente indomito. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

E di certo è complicato fare un'analisi postuma. Ma nella vita, anonima e normale prima di diventare «quello che ha sparato a Trump», di Thomas Matthew Crooks ci sono diversi elementi particolari, così come nell'organizzazione dell'attentato. (il Giornale)

Ma ci sono altri 4 mesi prima del voto di novembre e tante cose possono ancora accadere. SI presenta come il grande martire e il grande leader. (Fanpage.it)

Gli agenti del Secret Service hanno «agito rapidamente» a Butler, durante il comizio di Donald Trump in cui l'ex presidente è stato ferito. Sono le prime parole pronunciate da Kimberly Cheatle, direttrice dello speciale servizio di sicurezza americano, sul quale il Congresso ha aperto unn'indagine. (Avvenire)

Secret Service. Il flop clamoroso dell’agenzia d’élite: "Errori da non ripetere"

«Invece di pensare a come proteggere i nostri leader, (Cheatle) è più preoccupata della diversità e di assumere altre donne. Il posto di Kimberly Cheatle è a rischio. (Open)

"Credo che vogliano davvero la guerra", ha scritto sabato sera un membro del forum pro-Trump The Donald in un post poi cancellato. La retorica bellica dell'estrema destra USA (WIRED Italia)

È l’evoluzione della specie del Secret Service, l’Agenzia federale statunitense che fa capo al Dipartimento della Sicurezza interna incaricata, da un lato, a condurre indagini penali su casi delicati e che hanno a che fare fra le altre cose con il controspionaggio e, dall’altro, a proteggere i leader politici del Paese, le loro famiglie ma anche i capi di Stato o di governo negli eventi pubblici, come le campagne elettorali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)