Attentato Trump, così un giornalista inglese cieco ha avuto lo scoop prima di tutti

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la Repubblica ESTERI

Il giornalista che ha intervistato per primo il testimone chiave che ha visto tutto dell’attentato contro Donald Trump in Pennsylvania in realtà non ha visto niente. Si chiama Gary O’Donoghue, ha 55 anni, lavora per la Bbc negli Stati Uniti dove da qualche tempo è "Senior North America Correspondent” ed è cieco. Anzi, è l’unico giornalista cieco britannico. Eppure, O’Donoghue è l’autore … (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Analista geopolitico, stratega militare, saggista e consulente del Pentagono, Edward Luttwak “legge” il tentato assassinio di Trump come la chiave di volta di queste presidenziali. «Agli elettori, Trump si è presentato come l’uomo virile, il coraggioso, il duro, il combattente indomito. (ilmessaggero.it)

Con Alessia De Luca, analista dell'ISPI, abbiamo parlato della complicata situazione negli Stati Uniti, alle prese con la campagna elettorale, all'indomani dell'attentato a Donald Trump.All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi. (rtl.it)

Un fenomeno che è stato ribattezzato "BlueAnon", con una crasi tra il QAnon fucina teorie del complotto di matrice di estrema destra e il blu dei democratici. C'è chi sostiene che il sangue apparso sull'orecchio e sul volto dell'ex presidente fosse un trucco di scena, e che la foto simbolo della sparatoria di Butler, che mostra Trump che si alza con il volto insanguinato e alza il pugno sullo sfondo della bandiera americana, sia stata preparata ad arte. (Adnkronos)

L’attentato a Trump è il maggiore fallimento dei servizi Usa dal 1981 (WsJ)

Gli agenti lo segnalano nel report, annotano che è all’esterno del perimetro e durante una riunione avvenuta una settimana fa con le autorità della contea concordano che dovrà essere controllato. Il grande capannone dell’American Glass Research, una struttura vicina a un parcheggio dal quale si aveva una visuale ottima dell’evento. (Corriere della Sera)

Il presidente Joe Biden, poco dopo aver parlato con Donald Trump, vittima dell’attentato armato dal quale è uscito con una ferita all’orecchio, ha forse pensato che queste parole fossero necessarie, una presa di posizione ma anche un messaggio forte da lanciare al popolo americano, con la tensione politica alle stelle a pochi mesi dalle elezioni più polarizzanti della storia. (Il Fatto Quotidiano)

– L’attacco contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump può essere descritto come il più grande fallimento dei servizi segreti dal 1981, quando fu commesso un attentato contro Ronald Reagan, secondo quanto si legge oggi sul Wall Street Journal (WSJ). (Agenzia askanews)