Meloni: "Rispetto i ruoli ma sull'immigrazione andrò avanti"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che intendo andare avanti sull'immigrazione e fare tutto il possibile per fermare l'immigrazione irregolare, piaccia o non piaccia alla sinistra". Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. "Si parla di scontro con la magistratura. Non mi interessa nessuno scontro con la magistratura", ha aggiunto ricordando di aver cominciato a fare politica con l'esempio dei giudici Falcone e Borsellino e dopo la loro morte. (la Repubblica)
Su altri media
Lo ha detto la... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Sul dossier migranti "stiamo vedendo di tutto, sono molto fiera dei risultati che stiamo portando a casa. Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che noi andremo avanti per fermare l'immigrazione illegale di massa, perché gli italiani ci hanno votato per questo. (La Stampa)
Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. «C'è gente che parla di scontro fra poteri, con la magistratura, ma non abbiamo tempo da perdere per scontrarci o polemizzare con nessuno, noi facciamo il nostro e sarebbe bene se ognuno facesse il suo». (ilmessaggero.it)
«Voglio dire che sono fiera del lavoro che stiamo facendo nella comunanza di lavoro – ha detto dal palco del SanFra – Di qua amicizia e comunanza, di là non si dono fatti vedere mai insieme. In mezzo ai cittadini siamo fortissimi noi, nei talk show tv e nei giornaloni sembra che siano forti loro, per questo abbiamo più consenso dopo due anni di governo. (Umbria 7)
Gli Stati europei sono preoccupati dai giudici italiani. Che al vertice informale dei Paesi Ue di Budapest rivela «lo straordinario interesse sul protocollo Italia-Albania da parte dei nostri colleghi, un'attenzione che considero assolutamente positiva». (il Giornale)
I numeri non sono clamorosi circa quattrocento persone dentro e qualche decina sul sagrato, ma Giorgia Meloni definisce la location «il posto più bello in cui abbia fatto un comizio». Ma il sindaco di Terni, arruolato dalla destra per non perdere le regionali umbre, si presenta in maniche di camicia alle porte della chiesa sconsacrata di San Francesco al prato. (il manifesto)