Palermo, la ricostruzione del Far West ai Rotoli e il mistero del sacchetto con la pistola
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Antonino Fragali era andato a trovare il padre morto quando Francesco Lupo è arrivato, accompagnato da altre persone ancora ignote, a bordo di una Volkswagen Taigo, auto di cortesia consegnata dall’officina presso cui aveva lasciato la sua Golf a riparare. Una volta sceso dall’automobile avrebbe ingaggiato prima la rissa, colpendolo ripetutamente a calci e pugni; poi lo avrebbe crivellato di colpi impugnando una la pistola in pieno giorno e in mezzo alla gente. (Giornale di Sicilia)
La notizia riportata su altri giornali
Gli agenti della squadra mobile sono certi di avere individuato il giovane che impugna la pistola, ripreso davanti al cimitero da alcune telecamere di videosorveglianza. L’uomo è ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Villa Sofia. (Giornale di Sicilia)
PALERMO – Uno guidava la macchina il giorno del tentato omicidio, l’altro è sceso insieme a Francesco Lupo arrestato con l’accusa di avere sparato ad Antonino Fragali davanti al cimitero dei Rotoli. Lupo è stato identificato, gli altri due ancora no. (Livesicilia.it)
Fragali domenica è scampato per un pelo alla morte, in via Vergine Maria, dopo essere stato colpito da almeno cinque proiettili fra il torace e l’addome: ricoverato a Villa Sofia, dopo un lungo intervento chirurgico, è sempre in prognosi riservata. (Giornale di Sicilia)
Sono drammatiche le immagini delle telecamere e rappresentano una delle prove che hanno portato all’arresto di Francesco Lupo per il tentato omicidio di Antonino Fragali. Fragali, alle 9:24 del 22 dicembre, sta andando al camposanto dove è sepolto il padre. (Livesicilia.it)
La polizia, su delega della procura di Palermo, ha fermato il presunto autore del ferimento con colpi di arma da fuoco di un operaio di 43 anni della Reset avvenuto ieri al cimitero dei Rotoli. I reati ipotizzati sono tentato omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione, porto di arma clandestina e ricettazione. (La Repubblica)
A indicare l’autore del tentato omicidio è stata la stessa vittima, Antonino Fragale, 43 anni operaio della Reset con alcuni precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio e sottoposto a sorveglianza speciale, che domenica mattina davanti al cancello del cimitero dei Rotoli di via Vergine Maria, a Palermo, è stato raggiunto da una pioggia di fuoco scaricata da Francesco Lupo, 30 anni, figlio e fratello di Antonino e Giacomo Lupo, assassinati il 14 marzo 2019 allo Zen da Giovanni Colombo, cugino di primo grado della vittima dell’aggressione appena fuori il camposanto. (Giornale di Sicilia)