Tennis senza maniche, riti obbligatori e acqua di mare

Tennis senza maniche, riti obbligatori e acqua di mare
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il Giornale SPORT

Da ricordare: due bottigliette d'acqua, una calda e una fredda, in diagonale e con l'etichetta rivolta verso di lui. E poi il rito di toccarsi dai pantaloncini fino al naso prima di un servizio. Chissà, l'avrà trascritto nel suo personale diario Rafa Nadal per raccontare della propria fantascientifica carriera nel tennis mondiale. Un gigante, Rafa, che aveva i suoi riti e le proprie paure, come quella dei ragni (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Jannik Sinner ha voluto rendere omaggio a Rafael Nadal in una conferenza stampa a Shanghai, celebrando la straordinaria carriera dello spagnolo, che ha recentemente annunciato il suo ritiro dal tennis (SNAI Sportnews)

È la massima di Rafael Nadal, il principio che ha guidato una carriera irripetibile iniziata il 29 aprile 2002 quando, appena sedicenne, fece il suo vittorioso esordio a Maiorca in un piccolo torneo Itf. (ilgazzettino.it)

È la massima di Rafael Nadal, il principio che ha guidato una carriera irripetibile iniziata il 29 aprile 2002 quando, appena sedicenne, fece il suo vittorioso esordio a Maiorca in un piccolo torneo Itf. (ilmessaggero.it)

Nadal-Federer, il passaggio di consegne a Wimbledon 2008, il ritiro di Roger tra le lacrime

Se la vita è un sogno (però i sogni non sempre aiutano a viverla meglio: negli ultimi due anni Nadal si è illuso di essere ancora un tennista professionista ricavandone in cambio indicibili sofferenze fisiche), il 24 novembre 2024 è una domenica con il canovaccio già scritto: a Malaga, la Coppa Davis verrà assegnata al doppio decisivo tra Italia e Spagna; in campo il numero uno, l’icona e l’erede: Jannik Sinner, Rafa Nadal e Carlos Alcaraz. (Corriere della Sera)

L a verità? Avevo ancora stampato sulle labbra il sorriso dato dalla superba prestazione di Jannik Sinner, quando è giunta la notizia del video di Rafa Nadal, con il quale annunciava il ritiro che avverrà dopo la conclusione della Coppa Davis. (La Gazzetta dello Sport)

Celebre infatti l'immagine dei due che piangono a fine match stringendosi la mano, perché la fine di uno significava inevitabilmente la fine di un'era che comprendeva entrambi. A Londra nel 2022, in occasione della Laver Cup, l'ultima volta insieme su un campo da gioco a regalare ancora una volta emozioni dentro e fuori dal campo. (Il Romanista)