Al Cdm le norme cyber: competenza all’Antimafia per estorsione informatica e arresto per accesso abusivo ai sistemi
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Tra le norme del decreto giustizia previsto oggi all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri - «non c’è un problema, questo era già nella legge 90. Già nella legge 90 si prevede la competenza delle distrettuali antimafia e quindi il coordinamento della procura nazionale», ha già avuto modo di dire il sottosegretario alla presidenza del consiglio e autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre testate
Un decreto giustizia (quasi) vuoto. Per una ragione tecnica e per una ragione politica. (L'HuffPost)
Salvini assente per motivi familiari In Cdm, Salvini avrebbe incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’altro vicepremier Antonio Tajani per un confronto dopo le scaramucce di maggioranza a colpi di veti incrociati che si sono verificate sul Canone Rai. (Virgilio Notizie)
Nessuna nuova sanzione disciplinare per i magistrati, almeno per il momento. Ieri infatti il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto-legge recante “Misure urgenti in materia di giustizia” ma senza la nuova previsione in materia di illeciti disciplinari per le toghe, come previsto invece da una bozza circolata nei giorni precedenti. (Il Dubbio)
Nel frattempo, questo pomeriggio è stato licenziato da Palazzo Chigi il decreto Giustizia che contiene una serie di misure in tema cybersicurezza. (il Giornale)
Niente norma disciplinare per i magistrati, dunque, né stretta sulla cybersicurezza. «Un fatto tecnico», dicono da palazzo Chigi. (il manifesto)
Nel decreto sulla giustizia approvato in Consiglio dei ministri non sono entrate le misure sulla cybersicurezza, a differenza di quanto si era appreso in un primo momento. Come spiegano fonti di governo sono stati decisi "ulteriori approfondimenti" da parte degli "uffici competenti". (Il Piccolo)