Il Cdm approva il decreto Giustizia. Salvini diserta il vertice per motivi personali
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ROMA. Il Consiglio dei ministri da poco terminato, a quanto si apprende, ha approvato il decreto che contiene misure in materia di Giustizia. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini non ha partecipato al vertice: è appena rientrato a Milano per motivi familiari. La seduta, in programma per le 14, è iniziata con quasi un'ora e mezzo di ritardo, ed è terminata dopo appena 15 minuti. (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Dal provvedimento, però, è stata eliminata la previsione che attribuiva alla Dna, la Procura nazionale antimafia, il potere d’impulso e coordinamento delle indagini sul nuovo reato di estorsione informatica, introdotto dal decreto sulla cybersicurezza convertito in legge a giugno: contro questa norma si era impuntata Forza Italia, che aveva disertato il Cdm di lunedì ottenendo di far slittare l’esame del decreto, previsto al primo punto dell’ordine del giorno. (Il Fatto Quotidiano)
C0nsiglio dei ministri lampo a Palazzo Chigi, durato circa 20 minuti. Alla riunione non ha preso parte il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che, a quanto si apprende, è dovuto rientrare a Milano per motivi familiari. (LAPRESSE)
Il provvedimento entra in vigore 30 novembre. 280 del 29 novembre il decreto legge 29 novembre 2024 n. (NT+ Diritto)
Un Consiglio dei ministri durato un quarto d’ora partorisce un decreto legge sulla giustizia semivuoto. (Il Fatto Quotidiano)
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge in materia di giustizia, con misure che riguardano la cybersicurezza. La riunione del governo a Palazzo Chigi è durata in tutto appena un quarto d’ora. (Lettera43)
Addio alla norma bavaglio. Sul tavolo del Consiglio dei ministri, previsto per oggi, arriva il decreto giustizia che ha generato un duro scontro con la magistratura. Oltre alle nuove regole sulla ciber security, prevedeva una stretta disciplinare per giudici e pm. (Corriere della Sera)