Ascolti tv, Benigni batte tutti con “Il sogno”
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Il Sogno con Roberto Benigni, in onda il 19 marzo su Rai 1, è stata la trasmissione più seguita tra quelle del prime time. Il programma ha interessato 4.396.000 spettatori pari al 28,1% di share. Per Canale 5 il secondo posto del prime time con Lo Show dei Record che ha conquistato 1.707.000 spettatori e l'11,9% di share mentre Rai3 con Chi l'ha Visto? ha totalizzato 1.529.000 spettatori e il 9,6% di share. (la Repubblica)
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Gabriele ha affrontato una serie di sfide avvincenti, competendo contro avversari provenienti da diverse parti d’Italia. L’equinozio di primavera ha portato una ventata di freschezza e entusiasmo nel noto quiz televisivo “L’Eredità”, grazie a una vittoria memorabile che ha catturato l’attenzione del pubblico. (SofiaOggi.com)
In prima serata è Il Sogno di Roberto Benigni (Rai 1) a chiudere davanti a Lo Show dei Record (Canale 5) e Chi l’ha visto (Rai 3). La Rai centra il tris nella giornata di mercoledì 19 marzo per quel che riguarda la battaglia degli ascolti tv. (Virgilio Notizie)
Intervento che ha scatenato la bagarre, con le opposizioni che hanno fischiato, insultato e attaccato il passaggio del premier sul manifesto di Ventotene. Roberto Benigni porta a casa un grande successo, nulla da dire. (Liberoquotidiano.it)
Tuttavia, dopo la sua diretta di mercoledì sera su Rai 1 – “Il Sogno” -, nessuno potrà negargli quell’ineffabile qualità o fortuna chiamata tempismo. Nel giorno in cui Giorgia Meloni mette scompiglio in Parlamento con il suo affondo sul Manifesto di Ventotene, Benigni ha a disposizione la platea televisiva per parlare di Europa con un discorso che, a seconda dell’inclinazione politica dei commentatori, è stato poi definito “lectio magistralis”, “celebrazione”, “pezzo di storia”, “propaganda”, “comizio”. (ltroPensiero.net)
Il Sogno di Roberto Benigni è volato alto (4,4 milioni di spettatori nel mercoledì sera di Rai 1, share al 28.1 per cento). E ha segnato con una grande impennata questa stagione Rai, un anno masticato fin dall’avvio, offrendo finalmente qualcosa per cui vantarsi. (la Repubblica)
I testi sono di Roberto Benigni e Michele Ballerin, lo spettacolo è scritto con Stefano Andreoli. Lo spettacolo è dedicato alla storia dell'Unione europea raccontata come una favola "scritta da uomini che non pensavano alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni" (Il Fatto Quotidiano)