Perché Ryanair ha dimezzato i profitti nonostante le persone viaggino sempre di più

Perché Ryanair ha dimezzato i profitti nonostante le persone viaggino sempre di più
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Fanpage.it ECONOMIA

La compagnia aerea irlandese ha registrato profitti pari a 360 milioni di euro tra aprile e giugno, vale a dire il 46% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso nonostante il numero di passeggeri sia aumentato del 10%. Dati influenzati principalmente dalla politica dei prezzi dei biglietti con le tariffe che rimarranno sostanzialmente più basse anche per il resto dell'estate. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Le turbolenze si sono diffuse alle compagnie aeree quotate a Londra, soprattutto le low cost: Wizz Air cede oltre il 6%, come Easyjet, mentre Iag, la capogruppo di British Air e Iberia, fa leggermente meglio. (Il Sole 24 ORE)

Nell’anno finanziario l’utile è sceso a 360 milioni. Pesano anche la Pasqua anticipata e l’aumento dei costi operativi. L’Ad O’Leary: “Tariffe più basse anche in estate” (FIRSTonline)

Rotta in picchiata per i conti di Ryanair, che ha registrato un utile quasi dimezzato nel primo trimestre del bilancio 2024-2025: -46% a 392 milioni di dollari, equivalenti a 360 milioni di euro. (Nicola Porro)

Ryanair, crolla l'utile nel trimestre: finito l'effetto post Covid, le tariffe scendono del 15%

CON IL TRAFFICO IN CRESCITA DEL 10% FINO A 55,5 MLN CON TARIFFE AEREE IN BASSO DEL 15% (Italiavola & Travel –)

La low cost segnala che le tariffe aeree nei mesi chiave dell’estate saranno “materialmente più basse”, se confrontate con quelle dell’anno scorso. Tariffe “materialmente più basse” Battuta d’arresto per i profitti di Ryanair che nei tre mesi da aprile a giugno 2024 sono diminuiti del 46% rispetto allo stesso periodo del 2023. (Travel Quotidiano)

La principale low cost del continente — e una delle più importanti del mondo — ha comunicato che i profitti sono quasi dimezzati nel periodo rispetto a un anno fa, che le tariffe sono calate del 15% e che, in prospettiva, quelle per la stagione estiva (luglio-settembre) «saranno materialmente più basse» e non mostrano segni di frenata, cosa che apre diversi scenari anche per l’autunno-inverno. (Corriere della Sera)