Dhl dopo Fendi, Piacenza dopo Fermo. Stesso modus operandi, le indagini sul colpo a Campiglione proseguono serrate

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Cronache Fermane INTERNO

Dhl dopo Fendi, Piacenza dopo Fermo. Stesso modus operandi, le indagini sul colpo a Campiglione proseguono serrate FERMO/PIACENZA - Tante le coincidenze, tante le similitudini, praticamente identica la tattica usata nei colpi messi a segno da Fendi, a Campiglione di Fermo, e alla Dhl nel Piacentino: i furgoni messi di traverso sulle strade per isolare la zona finita nel mirino, chiodi a tre punte sull'asfalto. (Cronache Fermane)

La notizia riportata su altri giornali

Quindici persone divise in tre squadra d'azione per agire con velocità (l'operazione è durata una ventina di minuti in tutto) e precisione utilizzando chiodi e mazze, incendiando camion e auto rubate, immobilizzando le guardie del magazzino con pistole e fucili d'assalto, per poi caricare i camion con la refurtiva (computer portatili, smartphone e tablet) e dirigendosi quindi verso la statale per Cremona e l'A21 per poi sparire nel nulla. (Cremona Sera)

Per darsi alla fuga indisturbati si sono lasciati alle spalle un muro di fuoco. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I danni dell'assalto al magazzino Dhl di Piacenza (il Giornale)

Il primo ad arrivare sul colpo da un milione di euro: "Scena apocalittica, minuti di paura"

Nella notte tra sabato e domenica, un gruppo armato e ben organizzato ha assaltato il polo logistico di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, prendendo di mira il magazzino Dhl per mettere a segno una rapina su larga scala. (Corriere della Sera)

Maxi rapina a segno nella notte in provincia di Piacenza: preso d’assalto il polo logistico di Monticelli d’Ongina. Una volta neutralizzate le due guardie giurate all’ingresso, hanno puntato sull’hub Dhl per sottrarre dispositivi elettronici. (Corriere della Sera)

Marco Troni è stato il primo ad arrivare nella zona dove era in corso la rapina al deposito Dhl di Monticelli, dove un commando di almeno 15 malviventi armati ha portavo via computer, cellulari e tablet per una somma che pare arrivi al milione di euro. (Libertà)