Le famiglie rinunciano all'acquisto della casa. Giù la domanda del mattone, 300mila nuclei tagliati fuori

Le famiglie rinunciano all'acquisto della casa. Giù la domanda del mattone, 300mila nuclei tagliati fuori
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la Repubblica ECONOMIA

Al sogno della casa si rinuncia, non per scelta propria in molti casi ma perché non è economicamente realizzabile. "Negli ultimi 18 mesi il mercato immobiliare italiano ha evidenziato segnali di appannamento con una flessione della domanda di acquisto che si è tradotta in una riduzione tendenziale del numero di compravendite di poco inferiore all'8%". E' uno dei dati che emergono dal secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma che ha analizzato la congiuntura del comparto e approfondito le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

A crescere maggiormente però, nei grandi e piccoli centri, sono stati i canoni d’affitto, che hanno segnato un incremento di oltre il 7%. (NT+ Condominio)

Dopo il ridimensionamento degli ultimi 18 mesi, il mercato immobiliare italiano sembra destinato a riprendere una traiettoria ascendente. È quanto emerge dall'Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma (Monitorimmobiliare.it)

In particolare nel settore della compravendita di abitazioni si è assistito ad una contrazione delle transazioni che, unitamente all’arretramento dei tempi di assorbimento e al nuovo ampliamento della forbice tra prezzo richiesto ed effettivo, ha determinato il ripiegamento del mercato. (Il Torinese)

Compravendite case, -7,2% per il primo trimestre 2024

La cattiva è che l’inflazione è ancora più alta dei salari, l’accesso al credito è troppo selettivo e le aspettative sul futuro delle famiglie restano incerte. La buona notizia è che i salari crescono, l’Italia rasenta la piena occupazione e la crescita del nostro Paese fa ben sperare nel panorama europeo. (idealista.it/news)

Nonostante l’intenzione di acquistare casa da parte delle famiglie sia rimasta invariata, di conseguenza, i fattori macroeconomici hanno escluso dal mercato circa 300mila famiglie. (Requadro)

Scarsa offerta di nuove case ad alta efficienza energetica, caro vita e incertezza economica, inflazione e calo del potere d’acquisto: sono questi i principali fattori legati al calo delle compravendite case nel primo trimestre 2024. (Infobuild)