Sequestrati 43 immobili abusivi, sette nelle mani del clan

CASTEL VOLTURNO. Sequestrati 43 immobili in località Bagnara di Castel Volturno. A notificare il decreto, emesso d'urgenza dal Pubblico ministero della procura di Santa Maria Capua Vetere, sono stati i militari del reparto territoriale dei carabinieri di Mondragone e della guardia costiera di Pozzuoli. Il provvedimento è scaturito da accertamenti eseguiti dai militari che hanno consentito di verificare come tutte le unità abitative sequestrate, realizzate a partire dal 1980, fossero state edificate in area demaniale e costiera soggetta a vincolo, occupando abusivamente il suolo del Comune di Castel Volturno. (ROMA on line)

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Nella disponibilità di soggetti indiziati di far parte del clan camorristico Belforte di Marcianise (LAPRESSE)

La Procura di Santa Maria Capua Vetere oggi ha disposto il sequestro di ben 43 costruzioni a Castel Volturno. A quanto pare gli edifici sono stati costruiti all’inizio degli anni ‘80 su di un’area demaniale soggetta a vincolo. (TeleradioNews)

In Campania si consuma il 15% di tutti i reati accertati nel nostro paese per quanto riguarda le attività illecite collegate al cemento: interi quartieri, decine e decine di palazzi, realizzati in assenza della benché minima autorizzazione eccetto quella della criminalità organizzata». (ilmattino.it)

Era tutto abusivo: 43 villette realizzate su un terreno demaniale a Castel Volturno. Una piccola enclave del gruppo criminale catanese dislocata nella zona di Bagnara, un’oasi di relax con tanto di giardini fioriti dietro ai cancelli serrati a protezione del villaggetto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È il `quartiere´ completamente abusivo realizzato a Castel Volturno, comune del litorale casertano, dal clan Belforte di Marcianise, a partire dal 1980, quando ancora la località balneare era gettonata e frequentata da migliaia di cittadini casertani e napoletani, e tutti ci tenevano a costruirsi il proprio `buen retiro´ tra la verde pineta e le dune che caratterizzano la lunga striscia costiera castellana. (Corriere della Sera)