BMW, Numeri in calo e nuovi obiettivi: 40 modelli e dal 2028 auto a idrogeno

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missionline ECONOMIA

BMW ha sempre saputo navigare attraverso i cambiamenti rapidi e le sfide impreviste del settore automobilistico globale. Il Gruppo entra nell’anno finanziario 2025 con un impegno chiaro e forte: crescita, maggiore efficienza operativa e resilienza. A partire dalla presentazione della NEUE KLASSE, BMW si prepara a un futuro ancora più innovativo, con l’obiettivo di consolidare il suo ruolo di leader nel mercato globale. (missionline)

La notizia riportata su altri media

Il colosso di Monaco di Baviera ha previsto per il prossimo anno un margine di profitto compreso tra il 5% e il 7% nel settore automobilistico, considerando gli effetti delle tariffe europee sui veicoli elettrici importati dalla Cina e i dazi statunitensi del 25% su acciaio, alluminio e auto provenienti dal Messico. (HDmotori)

ROMA – Il gruppo Bmw chiude il 2024 con un calo dell’utile netto del 37% e avverte che i dazi peseranno 1 miliardo sui conti 2025. Ma guarda avanti e punta al rilancio e, come ha detto l’amministratore delegato Oliver Zipse presentando i conti, punta su una strategia multienergia, idrogeno compreso, annunciando l’arrivo di 40 novità entro il 2027, tra aggiornamenti o nuovi modelli. (la Repubblica)

Calano i profitti di Bmw. Un dato negativo che rispecchia le difficoltà che il settore automotive sta attraversando a livello globale, con particolare riferimento al mercato cinese, principale area di vendita del marchio. (Milano Finanza)

Il gruppo ha concluso il 2024 con un calo dei ricavi dell’8,4%, scendendo a 142,4 miliardi di euro. Anche l’utile netto ha registrato una significativa flessione, con una riduzione del 36,9%, attestandosi a 7,89 miliardi di euro. (Forbes Italia)

Nel corso del 2024 la riduzione delle CO2 dei veicoli di nuova immatricolazione in Europa è stata di oltre 30 grammi, fa sapere il numero uno della casa bavarese. (Il Fatto Quotidiano)

BMW esce da un 2024 di crisi, che ha visto calare sensibilmente vendite, ricavi e fatturato. E il 2025 potrebbe portare con sé ulteriori strascichi negativi, soprattutto a causa della situazione internazionale estremamente incerta. (Auto.it)