Cent’anni fa nasceva Marcello Mastroianni, divo timido e attore più iconico del Novecento

Cent’anni fa nasceva Marcello Mastroianni, divo timido e attore più iconico del Novecento
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Marcello Mastroianni rifuggiva dallo stereotipo del divo. Lo infastidiva parecchio. Lui non era affatto un tipo vanitoso, si ritrovò a essere, suo malgrado, un artista maestoso in quel mondo dei Cinquanta/Sessanta popolato da artisti maestosi. Si unì al gruppo in lenta formazione con la naturalezza del suo gusto inconfondibile: quando recitava smetteva di recitare. Non rinunciava mai a un ruolo, attraversò cinquant’anni della sua vita nei panni degli altri e ne indossò tantissimi, almeno centotrenta, impadronendosi di loro senza dare nell’occhio. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altre testate

Da Ursula Andress a Sergio Castellitto, da Leo Gullotta ad Edoardo Leo e Francesco Pannofino, sono solo alcuni dei personaggi che riceveranno domani sera il manufatto realizzato dall’artista Franco Bianchi Poteca per celebrare l’illustre concittadino in occasione della ricorrenza del centenario della nascita, avvenuta il 28 settembre 1924. (ilmessaggero.it)

Artista prediletto da Fellini – per il quale ha interpretato i capolavori ‘La Dolce Vita’ e ‘8 e 1/2’ -, Mastroianni è stato per tre volte candidato all’Oscar come miglior attore per Divorzio all’italiana (1961), Una giornata particolare (1977) e Oci ciornie (1987). (Il Faro online)

Artista prediletto da Fellini - per il quale ha interpretato i capolavori 'La Dolce Vita' e '8 e 1/2' -, Mastroianni è stato per tre volte candidato all'Oscar come miglior attore per Divorzio all'italiana (1961), Una giornata particolare (1977) e Oci ciornie (1987). (Adnkronos)

100 anni fa nasceva Marcello Mastroianni: divo gentile e affamato

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Scossoni da inizio autunno: una nuova campionessa sulla vetta, tre new entry in totale e la sensazione che la classifica, da qui alle prossime settimane, ci riserverà altri capovolgimenti. Se non nei generi, che restano quelli tradizionalmente più amati, almeno nelle firme. (la Repubblica)

Indimenticabile Marcello de La Dolce Vita, incredibile Marcello de La Abbuffata. Lo chiamavano il divo gentile, Marcello Mastroianni, per via dei modi garbati, dell'eleganza e del fascino innegabili coniugati a quel tanto di popolare che lo rendeva un vero antidivo, nonostante la fama planetaria, nonostante l'etichetta di latin lover suo malgrado appiccicata addosso. (Gambero Rosso)