Le Borse di oggi, 18 giugno. I mercati si aggrappano al tech americano, nuovo record a Wall Street

Le Borse di oggi, 18 giugno. I mercati si aggrappano al tech americano, nuovo record a Wall Street
la Repubblica ECONOMIA

MILANO – Tentativo di consolidamento dei rimbalzi di lunedì da parte dei mercati internazionali, al traino dell’America. Dopo lo choc per il voto europeo, ieri i mercati hanno provato a rimettersi in moto nel Vecchio continente, mentre negli Stati Uniti si sono aggrappati alle grandi azioni tech. E così Wall Street ha raggiunto un altro record, tirando a sua volta la volata ai listini asiatici. Per lo S&P500, ieri, è arrivato il 30esimo massimo storico ritoccato al rialzo durante quest’anno. (la Repubblica)

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FTSE Italia All-Share OVS (LA STAMPA Finanza)

Il Toro esce decisamente dall’angolo nel quale era finito la settimana scorsa dopo l’esito delle elezioni europee e oggi rialza la testa in Europa, con maggior convinzione rispetto alla seduta della vigilia. (FIRSTonline)

Partenza positiva, senza particolari scossoni, a Piazza Affari in una seduta che vede le banche centrali tornare in primo piano. L’indice Ftse Mib viaggia a 33.349,84 punti, mostrando in questo momento un rialzo dello 0,39%. (Borse.it)

Borse oggi 18 giugno |Milano in rialzo in avvio, Parigi penalizzata dal caso Carrefour

L'indice Ftse Mib sale infatti di un punto percentuale, seguito dai mercati azionari di Parigi, Francoforte e Amsterdam in aumento dello 0,5%. Più cauta la Borsa di Madrid (+0,2%), con Londra in rialzo di un timido 0,2%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Bene anche il Nasdaq, in progresso dello 0,95% a 17.857 punti. A Milano occhi puntati sui bancari. (SoldiOnline.it)

Sugli scudi Leonardo con unprogresso del 3,17% tallonata da Recordati (+2,99%) e dalla robusta Unicredit (+2,74%) (qui i listini in evidenza). Tonfo invece per Moncler che cede il 3,25% dopo che gli analisti di Oddo hanno tagliato il loro prezzo obiettivo e le stime sugli utili a causa dei timori che l'azienda di abbigliamento di lusso possa subire un forte rallentamento nel secondo trimestre. (Corriere della Sera)