Assolto l'ex sindaco di Bibbiano

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Cinque anni dopo lo scoppio dell'inchiesta sui presunti affidi illeciti di bambini, denominata "Angeli e Demoni", culminata nelle misure cautelari del 27 giugno 2019, tre dei diciassette imputati del processo con rito ordinario sono stati definitivamente assolti. Tra questi, Andrea Carletti, ex sindaco di Bibbiano, difeso dagli avvocati Giovanni Tarquini e Vittorio Manes, è diventato il volto-simbolo di questa vicenda, che ha assunto connotati non solo giudiziari, ma anche politici.

Nel periodo più caldo della campagna mediatica e politica sullo scandalo di Bibbiano, tra il 2019 e il 2020, anche Giorgia Meloni si recò più volte nel Comune emiliano, chiedendo a gran voce "pene esemplari" per gli "orchi" e "una giustizia rapida". Al centro dell'inchiesta "Angeli e Demoni" c'erano accuse secondo cui alcuni bambini sarebbero stati tolti alle famiglie e dati ingiustamente in affido, a seguito di presunte relazioni false redatte da assistenti sociali.

L'abuso d'ufficio, reato per cui Carletti era stato accusato, è stato recentemente abrogato, portando alle prime assoluzioni nei tribunali italiani. Carletti, 52 anni, fino a giugno sindaco del Partito Democratico a Bibbiano, nel Reggiano, è diventato famoso per l'inchiesta che ha scosso l'opinione pubblica e ha visto coinvolti diversi esponenti politici.

Durante l'inchiesta, Luigi Di Maio, allora capo del Movimento 5 Stelle, aveva dichiarato di non voler avere nulla a che fare con "il partito che fa l'elettroshock ai bambini per venderseli", toccando una delle vette della sua carriera politica.