Fisco: Leo, tregua non è condono, tavolo con Agenzia Entrate

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Alto Adige INTERNO

ROMA La tregua fiscale, voluta dal governo di Giorgia Meloni, "non è un condono": parola del viceministro dell'Economia Maurizio Leo che, intervenendo al convegno dell'Int (Istituto nazionale tributaristi), ricorda il dato dei "1.132 miliardi" di cartelle, "di cui secondo la Corte dei Conti solo il 6-7% può esser riscosso", un "magazzino", ha scandito, che "bisogna smaltire". Per il numero due di via XX settembre, poi, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini "è persona di buonsenso" e, poiché occorre recuperare quel buon rapporto fra fisco e contribuenti, "una delle cose che mi preme fare è riunire tutti i direttori regionali dell'Agenzia delle Entrate, con Ruffini", lanciando un messaggio che vada in questa direzione: "Ho fiducia in voi e nei contribuenti, se ci sono situazioni patologiche dobbiamo colpire senza pietà", ma, conclude Leo, "dobbiamo ascoltare i professionisti e avviare" in campo fiscale "un approccio diverso". (Alto Adige)

Se ne è parlato anche su altri media

La sanità del passato ha dovuto fare i conti con il blocco del turn over, con il ricorso costante delle esternalizzazioni, con tagli indiscriminati e con malaffare Mancano medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici, riabilitatori e così a pagarne le spese sono i cittadini troppe volte rassegnati a rinunciare all’assistenza. (Sardegna Reporter)

«Con la tregua fiscale vogliamo instaurare un rapporto non più conflittuale col contribuente e smaltire il magazzino crediti dell'Agenzia delle entrate, che ha raggiunto 1.132 miliardi, di cui solo una minima parte esigibile: intervistato dal Corriere della Sera, il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, illustra la manovra e la nuova (Secolo d'Italia)

Ci sono tanti contribuenti che nei modelli di denuncia dei redditi tra il 2019 e il 2021 hanno dichiarato tutto, ma poi non sono riusciti a versare le imposte dovute. Ad esempio, a causa del Covid. (SardiniaPost)

La tregua fiscale, voluta dal governo di Giorgia Meloni, "non è un condono": parola del viceministro dell'Economia Maurizio Leo che, intervenendo al convegno dell'Int (Istituto nazionale tributaristi), ricorda il dato dei "1.132 miliardi" di cartelle, "di cui secondo la Corte dei Conti solo il 6-7% può esser riscosso", un "magazzino", ha scandito, che "bisogna smaltire". (La Sicilia)

Lo ha precisato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa sulla manovra. "Il governo lavora nella prospettiva di ridurre le tasse e lo faremo gradualmente nel corso della legislatura". (ilmessaggero.it)

Prima delle cartelle, partiamo dalle dichiarazioni. E allora noi diamo la possibilità di saldare il debito col fisco in cinque anni e con una sanzione del 3%". (Gazzetta di Parma)