Le misure fiscali decise dal governo: tre tasse piatte, la tregua, l'aliquota extra-profitti

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Giornale di Sicilia INTERNO

Tre tasse piatte. Aumento dell’aliquota sugli extra profitti. Stop all’entrata in vigore della sugar tax e della plastic tax per tutto il 2023. Tregua fiscale con riduzione delle sanzioni e rateizzazione fino a cinque anni delle scadenze, rottamazione delle cartelle sino a 1.000 euro se antecedenti al 2015. Conferma del taglio del cuneo per i lavoratori dipendenti con redditi sotto 35.000 e implementazione del taglio al 3% per redditi sotto i 20.000 euro. (Giornale di Sicilia)

Su altri giornali

Prima delle cartelle, partiamo dalle dichiarazioni. E allora noi diamo la possibilità di saldare il debito col fisco in cinque anni e con una sanzione del 3%". (Gazzetta di Parma)

Stiamo uscendo da una fase emergenziale, abbiamo aumentato i crediti d’imposta e corretto la norma sugli extra profitti, iniziamo a tracciare le basi di un nuovo fisco, tregua normativa in primis. (Today.it)

Mancano medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici, riabilitatori e così a pagarne le spese sono i cittadini troppe volte rassegnati a rinunciare all’assistenza. Il futuro è adesso”. Sanità, Giuliano (UGL): “Rischio fine sostenibilità SSN entro il 2050. (Sardegna Reporter)

"Ci sono tanti contribuenti che nei modelli di denuncia dei redditi tra il 2019 e il 2021 hanno dichiarato tutto, ma poi non sono riusciti a versare le imposte dovute. Pubblicità (La Sicilia)

La tregua fiscale, voluta dal governo di Giorgia Meloni, "non è un condono": parola del viceministro dell'Economia Maurizio Leo che, intervenendo al convegno dell'Int (Istituto nazionale tributaristi), ricorda il dato dei "1.132 miliardi" di cartelle, "di cui secondo la Corte dei Conti solo il 6-7% può esser riscosso", un "magazzino", ha scandito, che "bisogna smaltire". (La Sicilia)

"Il governo lavora nella prospettiva di ridurre le tasse e lo faremo gradualmente nel corso della legislatura". Lo ha precisato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa sulla manovra. (ilmessaggero.it)