Manovra, Leo “Ora la tregua fiscale, riguarda 19 milioni di cartelle”
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ROMA (ITALPRESS) – “La tregua fiscale, che non riguarda solo cartelle, intende riequilibrare il rapporto fisco-contribuente. E non ci sono condoni. Prima delle cartelle, partiamo dalle dichiarazioni. Ci sono tanti contribuenti che nei modelli di denuncia dei redditi tra il 2019 e il 2021 hanno dichiarato tutto, ma poi non sono riusciti a versare le imposte dovute. Ad esempio, a causa del Covid. E allora noi diamo la possibilità di saldare il debito col fisco in cinque anni e con una sanzione del 3%”. (SardiniaPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ad esempio, a causa del Covid. Prima delle cartelle, partiamo dalle dichiarazioni. (Gazzetta di Parma)
Prima delle cartelle, partiamo dalle dichiarazioni. "La tregua fiscale, che non riguarda solo cartelle, intende riequilibrare il rapporto fisco-contribuente. (Tiscali Notizie)
Il futuro è adesso”. Sanità, Giuliano (UGL): “Rischio fine sostenibilità SSN entro il 2050. Mancano medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici, riabilitatori e così a pagarne le spese sono i cittadini troppe volte rassegnati a rinunciare all’assistenza. (Sardegna Reporter)
"Il vice ministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo, intervenuto al XXII convegno nazionale Int ha dichiarato: 'Lavoreremo sin da subito sulla riforma fiscale, è da rivedere l’Irpef prima di tutto. (Today.it)
L'obiettivo, ha aggiunto, è quello di "una revisione strutturale del sistema impositivo" e in particolare dell'Irpef, le cui aliquote "non rispettano la progressività"."È ora della tregua fiscale. Lo ha precisato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa sulla manovra. (ilmessaggero.it)
Per il numero due di via XX settembre, poi, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini "è persona di buonsenso" e, poiché occorre recuperare quel buon rapporto fra fisco e contribuenti, "una delle cose che mi preme fare è riunire tutti i direttori regionali dell'Agenzia delle Entrate, con Ruffini", lanciando un messaggio che vada in questa direzione: "Ho fiducia in voi e nei contribuenti, se ci sono situazioni patologiche dobbiamo colpire senza pietà", ma, conclude Leo, "dobbiamo ascoltare i professionisti e avviare" in campo fiscale "un approccio diverso". (La Sicilia)