Roberto Saviano in silenzio su Salvini. Dà lezioni sul presepe...
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Matteo Salvini, come è noto è stato assolto. In tanti a sinistra rosicano per il verdetto nel processo Open Arms. Una delle voci più critiche che aveva profetizzato il carcere per Matteo Salvini (qui il video diventato virale in queste ore) è certamente Roberto Saviano. Dal momento in cui è stato letto il dispositivo di primo grado da parte dei giudici, lo scrittore non ha detto nulla. Oggi rompe il silenzio e lo fa sulle pagine del Corriere. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
L’ultimo disperato trucchetto delle opposizioni e dei commentatori di contorno è quello di rivoltare la morale della loro più cocente sconfitta, quella avvenuta pochi giorni fa sul processo Open Arms (ma sul tema migranti, vedrete, non sarà di certo l’ultima), nell’ennesimo attacco al governo e alla maggioranza. (Secolo d'Italia)
Governo, Salvini: "Un mio ritorno al Viminale? Non ci sono più alibi ma ora sto bene dove sto" (La Stampa)
I profughi, salvati dalla morte, sono liberamente giunti in acque italiane a bordo di una nave ONG. Il ministro non ha consentito lo sbarco. La situazione si è trascinata per decine di giorni. Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi ad otto anni. (La Stampa)
Dopo la sentenza di assoluzione per il caso Open Arms, si rincorrono le voci di un possibile ritorno del leader della Lega a capo del Ministero dell'Interno (LAPRESSE)
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini durante in un punto stampa a Milano risponde a una domanda sul suo possibile ritorno al Viminale dopo l'assoluzione al processo Open Arms partendo di qui. (la Repubblica)
Il vicepremier cerca il bagno di folla in largo Argentina a Roma, dove gli portano uno striscione che sbandiera la sentenza di Palermo («Il fatto non sussiste»), stringe mani, fa collezione di pacche sulle spalle e si fa forte dei messaggi che gli arrivano da ogni dove, compresa una telefonata di Pier Silvio Berlusconi nel nome dell’antica battaglia garantista del padre Silvio, che Salvini promette «sarà portata a termine», basandola su due cardini: separazione delle carriere e responsabilità civile dei magistrati. (Corriere della Sera)