AISI (Saccomanno-Onesti): «Grave preoccupazione per i tagli previsti nel nuovo Nomenclatore Tariffario, a rischio chiusura 27mila strutture private accreditate».

AISI (Saccomanno-Onesti): «Grave preoccupazione per i tagli previsti nel nuovo Nomenclatore Tariffario, a rischio chiusura 27mila strutture private accreditate».
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AssoCareNews.it SALUTE

Sostegno alle denunce dell’UAP e delle altre sigle sindacali. 2024 – AISI, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI), parte fondante dell’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata Accreditata (UAP), esprime pieno sostegno alle posizioni dell’UAP e delle altre sigle sindacali, in relazione ai contenuti della conferenza stampa tenutasi presso l’Università degli Studi di Roma ‘Guglielmo Marconi’, in merito ai rischi che il nuovo Nomenclatore Tariffario comporta per la sostenibilità del sistema sanitario privato accreditato in Italia (AssoCareNews.it)

Su altri giornali

Via libera dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome all'intesa siglata in sede di Conferenza Stato-Regioni per il nomenclatore delle tariffe massime per l'assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. (Il Piccolo)

Dopo anni - delle nuove tariffe che definiscono le prestazioni sanitarie che anche i privati accreditati sono chiamati a fornire, il testo non piace agli operatori del settore. "Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. (Today.it)

Il provvedimento entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024 e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica fermi rispettivamente al 1996 e al 1999. (Alto Adige)

Gli ambulatori privati denunciano le nuove tariffe del servizio sanitario: "Rimborsi tagliati, così non garantiamo i servizi"

"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. (Adnkronos)

Il semaforo verde è scattato, dopo un’ennesima trattativa tra i presidenti e il ministero della Salute, con l’Intesa in Conferenza Stato-Regioni che sdogana oltre 3mila tra nuove e vecchie prestazioni, per un impatto complessivo che sfiora i 550 milioni, di cui la stragrande maggioranza a favore della specialistica ambulatoriale con 502,3 milioni e una minore quota per la protesica cui vanno 47,6 milioni. (Sanità24)

Dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1 dicembre il nuovo decreto sulle tariffe per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. Per il via libera definitivo occorre l’approvazione in Conferenza Stato regioni. (varesenews.it)