Nomenclatore Tariffario, uno strumento anacronistico e pericoloso
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Lettera di Vincenzo D’Anna al direttore del giornale Quotidiano Sanità Gentile direttore, il Ministero della Salute ha di recente reso nota una nuova proposta di nomenclatore tariffario per remunerare le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate dalle strutture private accreditate e dalle aziende ospedaliere di rilevanza nazionale. Il “pagatore” è lo Stato, ossia le Regioni attraverso le Aziende Sanitarie competenti per territorio. (FNOB)
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Il Ministero della Salute ha elaborato il nuovo nomenclatore, adeguando le tariffe È stato aggiornato, dopo oltre 20 anni, il nomenclatore per la specialistica ambulatoriale e la protesica. In Conferenza Stato-Regioni, è stata raggiunta l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, che modifica il Dm 23 giugno 2023 ‘Decreto tariffe‘, per l’accesso ai nuovi Livelli essenziali di assistenza, i Lea. (LAPRESSE)
"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. È questa la tutela della salute degli italiani? Lo scandaloso risultato ottenuto dal tavolo della Conferenza Stato-Regioni porterà all'indebitamento degli ospedali pubblici e al licenziamento dei 350.000 dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate" fa sapere una nota dello Uap, l'Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata. (Today.it)
«Il nuovo nomenclatore tariffario, ad oggi non ancora arrivato alla firma definitiva, stravolge completamente la situazione attuale della sanità accreditata in Italia. (Corriere della Sera)
Oltre 7 anni di attesa e finalmente i due tariffari per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e la protesica che danno sostanza ai “nuovi” Livelli essenziali di assistenza varati con Dpcm nel lontano 2017 dall’allora ministra della Salute Beatrice Lorenzin, sono stati aggiornati. (Sanità24)
Revisione dei LEA, SIGU lancia l'allarme: genetica per malattie rare completamente trascurata Politiche socio-sanitarie (Osservatorio Malattie Rare)
Lo afferma in una nota stampa la Uap, Unione ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, commentando l’aggiornamento delle tariffe per la specialistica ambulatoriale. È questo il risultato ottenuto dal tavolo della Conferenza Stato-Regioni che porterà all’indebitamento degli ospedali pubblici e al licenziamento di numerosi dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate” che risultano essere oltre 350mila. (Sanità24)
