Si inietta due virus per curarsi il tumore al seno, virologa pubblica la sua esperienza
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La ricercatrice 49enne di Zagabria, malata di cancro, ha messo a punto una tecnica basata su due virus da lei stessa coltivati in laboratorio. E' accaduto quattro anni fa e da allora il tumore non si è riformato. Il risultato sta sollevando parecchie polemiche riguardo l'auto-sperimentazione ascolta articolo Una ricercatrice si è curata con successo un tumore al seno utilizzando una tecnica da lei messa a punto e basata su due virus da lei stessa coltivati in laboratorio. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
Il caso Sulla rivista Nature si è dibattuto attorno al caso di una ricercatrice che si è curata, con successo, un tumore al seno attraverso un nuova cura sperimentale (pensata proprio da lei stessa): le critiche mosse sono, soprattutto, di natura etica riguardo all'auto-sperimentazione. (Pazienti.it)
La virologa Beata Halassy ha descritto il suo caso sulla rivista Vaccine come 'non convenzionale' invitando il pubblico a considerare l’esperimento "una cosa da non imitare". Il risultato, del quale parla anche la rivista Nature sul suo sito, sta sollevando un vivace dibattito etico riguardo all'auto-sperimentazione. (la Repubblica)
La sua storia, ripresa in un articolo sul sito di Nature, è in queste ore molto discussa in Rete, perché pone una serie di domande non banali sull'etica della ricerca. (Focus)
Ansa (Avvenire)
Era il 2020 quando Halassy ha scoperto di avere un tumore al seno nello stesso sito di una precedente mastectomia. (Il Fatto Quotidiano)
La virologa: "Non imitatemi" La virologa Beata Halassy dell’Università di Zagabria ha sperimentato su se stessa l’iniezione di due virus (un virus del morbillo e un virus della stomatite vescicolare) per attaccare le cellule cancerose, una pratica chiamata viroterapia oncolitica per cui non ci sono ancora agenti approvati per il cancro al seno. (Fanpage.it)