Tullio Pironti: ci ha lasciati il grande editore napoletano

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Pironti ha avuto un importante impatto nella cultura italiana: fece conoscere al paese autori stranieri diventati poi famosi.

Tullio Pironti, nato nel 1937 a Napoli, è morto a 84 anni nella sua casa in via Toledo.

Venerdì 15 settembre è morto uno degli ultimi grandi editori napoletani: Tullio Pironti.

Editore ed ex-pugile, Pironti ha lasciato il segno nel mondo della cultura italiana, grazie alla pubblicazione di libri di autori sia stranieri sia italiani che hanno avuto grande successo. (Ck12 Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Insomma: ieri Napoli e l'Italia non hanno perso soltanto un piccolo librario con la passione per il pugilato e un fiuto imprenditoriale fuori dal comune, ma il vero Re Mida dell'editoria italiana Perché Tullio Pironti è stato il Re Mida dell’editoria italiana Con la morte di Tullio Pironti, Napoli e l’Italia hanno perso un titano della letteratura, un visionario in grado di introdurre in un paese ancora ancorato ad antichi tic e malcostumi dell’editoria autrici e autori che, oggi, consideriamo a tutti gli effetti delle icone pop intramontabili, da Don DeLillo a Breat Easton Ellis. (Fanpage.it)

Nelle scene vedremo il Tondo di Capodimonte e tanti luoghi noti come via Sanità, via Fontanelle o il vico Lammatari Questa volta per il set ha deciso di girare al Rione Sanità un film che già dal titolo richiama il passato, emozioni cariche di sentimento. (Informazione Oggi)

Da ragazzo aveva coltivato la nobile arte del pugilato: ma non sarà per i suoi trascorsi sportivi - che pure rivendicava con orgoglio - che verrà ricordato Tullio Pironti, editore e libraio di lungo corso, stroncato ieri sera a Napoli da un infarto all’età di 84 anni. (Giornale di Sicilia)

Onorare un personaggio che ha dato lustro alla sua città non significa necessariamente intitolargli la piazzetta, il giardinetto, il vicoletto. Pironti ha vissuto l'intera sua vita in piazza Dante e la sua libreria, così come gli uffici della sua piccola e gloriosa casa editrice sono ancora affacciati su una delle piazze più centrali e purtroppo più a rischio speculazione della città. (Fanpage.it)

Pironti aveva un passato da boxeur e nella sua auto biografia, "Libri e cazzotti", aveva raccontato le sue due passioni. La libreria di piazza Dante di Pironti, nella quale lavoravano anche i nipoti era da decenni un punto di riferimento per tutti i napoletani. (NapoliToday)

Una storia che la biografia “Libri e cazzotti”, curata dal giornalista Mimmo Carratelli nel 2005, restituisce nelle sue fasi: tante vite in una sola esistenza. Pironti era nel suo regno, la libreria di piazza Dante, Port'Alba, pieno centro di Napoli, inizio del “miglio d’oro” dell’editoria italiana. (ilGiornale.it)