Mps, conti in tasca all’azionista Tesoro: conviene davvero vendere un’altra quota della banca?

Mps, conti in tasca all’azionista Tesoro: conviene davvero vendere un’altra quota della banca?
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Milano Finanza ECONOMIA

Cedendo entro fine anno un altro 10%, il Mef perderebbe una quota significativa dei dividendi annunciati da Montepaschi. Ma gli impegni con l’Ue e la necessità di reperire fondi per arginare il debito pubblico impongono l’uscita. La convenienza per lo Stato di mantenere comunque un piede dentro la banca senese (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Quello di Banca Mps rimane uno dei dossier più caldi di questo autunno sul tavolo del governo Meloni. Il Tesoro ha confermato che intende cedere un’ulteriore quota entro fine anno e le ultime indiscrezioni vedono emergere la possibilità di una cordata pronta a rilevare la quota. (Finanzaonline)

L’ipotesi di una cordata italiana per rilevare una quota di Mps spinge il titolo della banca senese a Piazza Affari. Il Mef sta pianificando la riduzione nel capitale di Rocca Salimbeni dove detiene poco più del 26%: l’ipotesi sarebbe quella spacchettare la quota tra un partner commerciale e una figura imprenditoriale che voglia giocare il ruolo di imprenditore di lungo periodo. (La Sentinella del Canavese)

Secondo indiscrezioni di stampa, l’obiettivo del Tesoro è tenere le carte coperte fino alle Regionali di novembre, quando si andrà alle urne per scegliere i governatori di Emilia Romagna, Liguria e Umbria (FIRSTonline)

Mps avanza in Borsa su ipotesi cordata italiana per quota Mef

Mediobanbca Research: non riteniamo che quest’opzione limiti una successiva fusione con un’altra banca (Milano Finanza)

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Secondo quanto anticipato da “La Stampa” in un articolo “Una cordata per Siena”, il numero uno di Banca Finint e Save, Enrico Marchi, sarebbe al lavoro per mettere assieme un “nocciolo duro di imprenditori”. (Borse.it)