L'attentato a Trump può decidere le elezioni Usa? Cosa succede ora con Donald "eroico" e "martire"

L'attentato a Trump può decidere le elezioni Usa? Cosa succede ora con Donald eroico e martire
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Virgilio Notizie ESTERI

Donald Trump colpito, ma non affondato. Quel pugno chiuso svettante sopra il suo viso insanguinato è un’immagine già storica. Il tycoon, passato lo spavento e l’incredibile pericolo, è già proiettato al 5 novembre, la data in cui gli americani dovranno decidere se fargli riguadagnare lo Studio Ovale o se confermare Joe Biden come presidente, a meno che questo non lasci la corsa, ipotesi al momento tutt’altro che remota. (Virgilio Notizie)

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Pertanto, partirò per Milwaukee, come previsto, alle 15.30 di oggi. "In seguito ai terribili eventi di ieri, avevo intenzione di ritardare di due giorni il mio viaggio in Wisconsin per la Convention Repubblicana ma ho appena deciso che non posso permettere che un 'tiratore' o un potenziale assassino mi costringano a cambiare i miei programmi o qualsiasi altra cosa. (Reggio TV)

Uno sparo e alcuni agenti che si guardano intorno. Non sanno cosa fare, hanno difficoltà a capire cosa stia succedendo. (ilmessaggero.it)

Oltre all'attentatore anche un altro uomo ha perso la vita nel corso dell'attacco a Donald Trump. L'uomo, secondo quanto raccontato dalla sorella Dawn Comperatore Schafer alla stampa americana, sarebbe morto cercando di proteggere sua figlia dopo aver senito i primi spari durante il discorso di Trump. (ilmessaggero.it)

Corey Comperatore, chi era il pompiere «eroe» ucciso al comizio di Trump: morto per proteggere la figlia

Un testimone, ai microfoni di Sky TG24, ha confermato di aver avvertito la polizia della presenza di un cecchino armato su un tetto istanti prima dell'attacco a Donald Trump. Elon Musk, in un post su X, ha chiesto le dimissioni del capo dei servizi segreti e del responsabile della sicurezza (Sky Tg24 )

«Il comizio di Trump ha portato via la vita di mio fratello», ha scritto per primo sui social Dawn Comperatore Schafer, piangendolo con queste parole: «L’odio per un un uomo ha preso la vita dell’uomo che noi tutti amavamo di più. (Open)

Donald Trump, al risveglio nel giorno dopo l’attentato – la domenica mattina del 14 luglio, negli Usa – pubblica un post sul social Truth. «Solo Dio ha impedito che accadesse l’impensabile, grazie a tutti per i vostri pensieri e le vostre preghiere». (Open)