Azioni, Tokyo -0,3% in attesa risultati Nvidia. Cina, tassi fermi e Borsa incerta

20/11/2024 ECONOMIA

Di: Redazione 20/11/2024 L’indice azionario giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,3% sotto quota 38.300, mentre il più ampio indice Topix è sceso dello 0,4% a 2.698 mercoledì, invertendo i guadagni della sessione precedente, mentre la cautela ha preso piede in vista del rapporto sugli utili di Nvidia. Gli investitori stanno osservando attentamente i risultati per valutare la domanda di chip AI, tra i timori che potrebbe non soddisfare le aspettative. (Italia Informa)

Su altre testate

Le borse asiatiche hanno mostrato un atteggiamento cauto mercoledì, mentre gli investitori attendevano i risultati finanziari di Nvidia, il gigante dell'intelligenza artificiale, con timori di possibili delusioni. (Websim)

Seduta positiva in Asia per le azioni e i titoli di Stato che sembra potersi estendere all'Europa. I futures sull'Euro Stoxx 50 salgono dello 0,6%, rispecchiando i guadagni degli degli analoghi statunitensi. (Trentino)

Il rendimento del titolo di Stato italiano è calato al 3,47% e quello tedesco si assesta al 2,21%. Lo spread Btp-Bund apre la settimana a 125,1 punti base tornando sui livelli di giovedì scorso. (Tuttosport)

Il focus degli investitori guarda ai risultati di Nvidia, positivi ma al di sotto delle attese degli investitori. Pesa anche il crollo delle azioni del gruppo Adani dopo che il presidente è stato accusato di frode. (Milano Finanza)

Euro contro il Dollaro hongkonghese Si chiude con debolezza la seduta per la Borsa di, sulla scia del calo registrato da Wall Street la vigilia, mentre gli investitori aspettano i risultati sugli utili dell’intelligenza artificiale di. (LA STAMPA Finanza)

Di: Redazione Mercati asiatici per lo più ottimisti venerdì, trascinati dallo spunto rialzista di Tokyo (+0,87%) a poco dalla chiusura, con il Kospi (Corea del Sud) in aumento dell’1,2%, mentre le azioni cinesi sono rimaste indietro, con gli indici Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite che hanno perso lo 0,5% ciascuno. (Italia Informa)